Dalcò_Dizionario parmigiane
presieduta dal sindaco Gherri, dando impulso a soluzioni per i problemi connessi alla pubblica istruzione. Designata Cavaliere della Repubblica e medaglia d’oro della Pubblica Istruzione. Fonte: notizie fornite da Daniele Alfieri. Ghelfi Teresina Flaminia Soragna 6 gennaio 1871 - Roma 11 giugno 1951 Soprano. Figlia di Giuseppe e Giuseppina Dughetti. Entrò nel Conservatorio di Parma nel 1889 e si diplomò in canto e pianoforte. Esordì nel 1893 al Teatro comunale di Mondovì con la Sonnambula : l’anno dopo fu al Comunale di Alessandria in Lucia di Lammermoor , in maggio a Forlì in Rigoletto . Nel settembre 1895, per la riapertura del teatro di San Secondo Parmense, fu in Traviata . Nel 1902 fu ancora a Parma, richiesta dal direttore del Conservatorio, per eseguire la composizione di Ildebrando Pizzetti Canzone a Maggio . Si trasferì a Roma nel 1905 dove insegnò canto e pianoforte fino a tarda età. Bibl.: Colombi B., Soragna. Feudo e comune , Battei, 1986, II, p 289; Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, II, p 959; Marcheselli F. e T., Dizionario dei Parmigiani , Benedettina, 1997, p 153; Vetro G. N., Dizionario dei musicisti di Parma dalle origini al 1950 , Tecnografica, 2008, p 187. Gherardi Veronica Parma - post 1771 Cantante. Indicata anche come Rainieri o Ranieri Gherardi nell’ Indice del 1776 , anche in alcuni libretti spagnoli è segnata “di Parma”. Nel Carnevale 1759 cantò nel Teatro Ducale come corista della Compagnia francese nella pastorale eroica Titon et l’Aurore : nel Carnevale 1760 fu al Ducale Teatro Vecchio di Mantova in Antigone; nella primavera successiva al Teatro del Falcone di Genova in Bellerofonte e a Livorno nel Teatro da S. Sebastiano in Almeria. Nella primavera 1763 cantò ancora al Ducale Teatro Vecchio di Mantova in La buona figliuola maritata, La scaltra lettera e Gli uccellatori. Nel carnevale 1764 sostenne al Teatro di Piacenza le parti serie nei drammi giocosi (Li tre amanti ridicoli e Lo speziale) e successivamente fu a Milano (Madama l'umorista e Il nuovo Orlando). Nel 1766 fu a Lisbona (L’amore artigiano, L’Olandese in Italia, Il proseguimento del Chiarlone) e nella primavera 1767 a Madrid al Teatro del Buon Ritiro (I matrimoni in maschera e La villeggiatura). Nel 1768 fu a Siena in Le contadine bizzarre, nella primavera 1769 ancora a Madrid in La serva astuta e La buona figliuola zitella. Nell’autunno 1769 fu a Valenza nel Teatro dei duchi de Gandia e ancora a Madrid nell’estate del 1771 . Sitografia: Vetro G. N., Dizionario della musica e dei musicisti dei territori del Ducato di Parma e Piacenza www.lacasadellamusica.it/vetro Gherri Luigia Parma 1819 Benefattrice. Fece dono all’Ospedale degli Incurabili di Parma di una casa e di capitali fruttiferi con atti del 1819. L’Ospedale era stato fondato da Ugolino da Neviano, nel 1322, e intitolato alla Beata Vergine di San Giacomo e a Ugolino da Neviano e affidato alla gestione delle Arti maggiori con l’intromissione del comune. Fonte: Albo dei benefattori , Ospedali Riuniti di Parma, 1952, p. 7. Bibl.: Gazzini M., La città, la strada, l’ospitalità: l’area di Capodiponte a Parma tra XII e XVI secolo , in Greci R.(a cura di), Un’area di strada: l’Emilia occidentale nel Medioevo , Clueb, 2000, pp. 307-331. Ghidiglia Augusta Roma 1904 - Casalmaggiore 23 marzo 1988 Storica dell’arte. Soprintendente alle Gallerie di Modena, Parma e Piacenza. Grande studiosa, le sue ricerche danno una svolta fondamentale alla critica della storia dell’arte del parmense e non solo.
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