Dalcò_Dizionario parmigiane
cominciò a lavorare presso lo studio dell’Avvocato Escobedo. Non paga di studio, si iscrisse alla facoltà di lettere di Bologna dove conseguirà una seconda laurea. Aprì uno studio a Parma, in Borgo del Parmigianino. A Roma aveva conosciuto l’avvocato Pietro La Ganga, praticante anche lui nello studio dell’avvocato Escobedo; nel 1939 si sposarono. Dall’unione nacquero tre figli: fino ad allora era riuscita sia a lavorare come avvocato sia a collaborare con riviste giuridiche, ma scelse di dedicarsi alla famiglia, almeno temporaneamente. Nel 1950 contrasse un male incurabile e morì a soli 48 anni. Bibl.: Giandebiaggi Adele Lina , Cronache dal Foro Parmense, giugno 2004, pp. 26-27. Gianferrari Rosa Montechiarugolo 17 aprile 1892 - post 1908 Antifascista. Già segnalata dalla polizia, fu controllata anche dal Regime fascista. Era stata schedata nel Casellario politico provinciale della Questura di Parma con apertura del fascicolo il 23 ottobre 1908. Bibl.: Palazzino M., Elenco degli antifascisti parmensi, in Giuffredi M. (a cura di), Nella rete del regime , Carrocci, 2004, p 190. Gianrossi Neves La Spezia 1932 - 2012 Commerciante e corista. Di madre spezzina e papà di Fornovo, trasferitosi nella città ligure perché dipendente dell’Arsenale, giunse a Parma nel 1987. Seguì il marito Gaetano Puglisi, pastore protestante che, per anni, guidò la comunità avventista parmigiana. Dopo aver gestito un’erboristeria a Genova, in città aprì un negozio di erbe salutari, infusi e tisane in piazzale Cesare Battisti, facendosi apprezzare per la sua competenza e il suo garbo. Fu molto amata anche all’interno della Corale Verdi, compagine in cui cantò per vent’anni, attività abbandonata per motivi di salute. Donna di grande cultura partecipava a periodici incontri ecumenici con i rappresentanti di altre chiese, portando sempre il suo contributo intelligente. Bibl.: Sartorio L., L’ultimo canto di Neves, storica voce della Corale Verdi , Gazzetta di Parma, 28 aprile 2012, p 16. Gibertini Gina Parma 1926 - maggio 2014 Partigiana con il nome di battaglia “Ginetta”. Nata in via della Salute, figlia di Adolfo, antifascista costretto a espatriare in Francia, e di Esterina, che gestiva l’osteria Campanara in borgo Paglia, ritrovo degli antifascisti parmigiani, fin da bambina imparò cosa significasse affrontare le difficoltà della vita. Dopo le elementari alla scuola Cocconi, affiancò la madre nella gestione dell’osteria, ma terminato l’orario di lavoro, affrontava un compito ben più arduo: quello di staffetta partigiana nella Brigata “Parma Vecchia”. Appena diciassettenne, portava ordini e dispacci nell’Oltretorrente, in sella alla sua bicicletta con il parafango posteriore verniciato di bianco (come usava ai tempi della guerra). Nell’osteria di borgo Paglia, dietro un attaccapanni apparentemente innocuo, era nascosto materiale compromettente, un rischio enorme in caso di perquisizioni da parte dei nazifascisti: ma quel rischio lo corse, impavida e coraggiosa, sempre pronta a collaborare per l’ideale di libertà. Donna generosa e solare, impostò tutta la vita sul lavoro, la cura della famiglia e l’impegno politico e sociale, rifacendosi sempre coerente agli ideali che ne avevano ispirato le gesta fin da ragazza. Sposò Walter Montagna, figura di spicco della Resistenza parmigiana, e furono sempre accomunati dagli ideali antifascisti. Bibl.: Sartorio L., Addio alla partigiana “Ginetta” la staffetta dell’Oltretorrente , Gazzetta di Parma, 12 maggio 2014, p 9. Gigli Cervi Carolina Parma 1878
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