Dalcò_Dizionario parmigiane
Nel carnevale 1767 cantò a Brunswick al Teatro del Duca Regnante in Isipille e Il re pastore ed eseguì la pantomima nei tre drammi berneschi rappresentati al Teatro dell’Opera. Lavorò nell’autunno del 1769 al Teatro Formagliari di Bologna ( L’incognita perseguitata e Il re alla caccia ), mentre nel 1770 fu primadonna in La schiava riconosciuta di Nicolò Piccinni a Cento. Nel carnevale 1771 cantò ne La sposa fedele al Teatro Grande dell’Accademia degli Intronati di Siena e nell’estate al Teatro Pubblico di Pesaro in L’amore senza malizia. Nel carnevale 1773 cantò al Teatro Italiano di Cadice nelle opere serie. Sitografia: Vetro G. N., Dizionario della musica e dei musicisti dei territori del Ducato di Parma e Piacenza www.lacasadellamusica.it/vetro Girino Maddalena Berceto 1927 Religiosa ed educatrice. Figlia di Maria Ausiliatrice fu, per anni direttrice dell’Asilo di Berceto. Nell’autunno del 1927 diramò una circolare per tutti i bercetesi di New York in cui illustrò la necessità di “dotare di locali più dignitosi e arieggiati l’asilo infantile con tutti quei mezzi che sono richiesti da una scuola moderna di educazione all’infanzia”. La risposta fu la costituzione di un Comitato che si assunse l’onere delle spese. Bibl.: A Berceto esaltante monotonia , Per la Val Baganza, 1997, p 149. Gisla Parma 1315/1319 Fu badessa di monastero di San Quintino dal 1315 al 1319. E’ nominata nella “Nota delle Abbadesse dell’Insigne Monistero di San Quintino le quali erano perpetue”, documento conservato nel Fondo Documentario Moreau de Saint Méry Chiesa e Monastero di San Quintino delle Monache Benedettine presso l’Archivio di Stato di Parma. Bibl.: Dalcò F., Per una storia dei patrimoni ecclesiastici. Monasteri e conventi femminili a Parma dall’XI al XV secolo , tesi di dottorato di ricerca in Storia, a.a. 2004-2005, p 125. Giuffredi Anna Maria 1930 - Parma 21 gennaio 1945 Vittima di guerra. Perse la vita per una raffica di mitraglia. Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 103 e p 138. Giusti Margherita in Borri Parma 1727 Contessa. Moglie del conte Alessandro Borri, fu amica e favorita del duca Antonio Farnese. Fondamentale la sua azione nelle trattative che condussero alle nozze fra lo stesso duca e Enrichetta Maria, figlia di Rinaldo d’Este, duca di Modena. Gli accordi furono condotti con il modenese conte Ludovico Rangoni, quale controparte, che per qualche tempo dimorò anche a Parma. Nel giugno del 1727 la contessa intraprese un pellegrinaggio fino a Loreto e, durante il ritorno, si fermò a Modena: toccò a lei vedere le tre sorelle d’Este e valutare quale fosse la più adatta a regnare su Parma. La scelta cadde su Enrichetta, giudicata anche “la più graziosa”. Il matrimonio venne celebrato il 5 febbraio del 1728. Non durò a lungo perché il Duca morì tre anni dopo, lasciando la moglie in balìa d’intrighi di corte e di trame per la successione: infatti venne dichiarata in stato interessante per prolungare la dinastia Farnese (Antonio era l’ultimo discendente) ma non ci furono nascite. Il 4 settembre 1731 venne riconosciuta l’estinzione di Casa Farnese. La contessa Margherita fu anche protettrice di artisti e scrittori e facilitò l’ingresso alla Corte dei Farnese del poeta Carlo Innocenzo Frugoni che, per questo, le tributò grandi lodi. Bibl.: Maestri A., La Contessa Margherita Borri e le nozze del Duca Antonio Farnese , Aurea Parma, XII, 1928, pp. 26-29.
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