Dalcò_Dizionario parmigiane

Nacional nella Linda di Chamounix e nell’agosto in Norma . Dall’ Annuario Teatrale Carozzi risulta che avesse, in repertorio, una ventina di opere che cantò a Parma ( Marion Delorme e La forza del destino ), a Palermo al Teatro Bellini, a Milano al Teatro Dalverme ( Nabucco ). Nel 1891 si ritirò dalle scene perché ammalata di tisi. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, III, p 83; Vetro G. N., Dizionario dei musicisti di Parma dalle origini al 1950 , Tecnografica, 2008, p 202. Guarnieri Ribella Sala Baganza (PR) 1908 - Sorbolo 1982 Prima bracciante, poi mondina e quindi operaia. Antifascista, appoggiò senza condizioni il marito Armido Bocchi, sposato nel 1928, e inviato al confino dopo pochi mesi il matrimonio: rimase con due figlie piccole senza rinnegare gli ideali di libertà. Sempre decisa e determinata, venne eletta, nel 1946, consigliera nel primo Consiglio comunale di Sorbolo: ricoprì l’incarico per quattro legislature. Aderì e sostenne l’UDI (Unione Donne Italiane) e fece parte del Comitato per il funzionamento della colonia marina di Sorbolo. Bibl.: Buzzi R. (a cura di), Femminile Plurale, tracce di donne sorbolesi del ‘900 , Donelli, 2014, pp. 64-65. Guerrieri Maria Mantova - Parma 11 marzo 1842 Marchesa, sposò il conte Simonetta. Appartenne alla Compagnia del Sant’Angelo Custode di Parma. Fu sepolta da prima (con iscrizione) nell’arco della Compagnia e poi trasportata il 3 marzo 1853 in quello della propria famiglia per cura del figlio Giuseppe, presidente della Reale Accademia di Belle Arti. Bibl.: Negri G., Notizie intorno la origine e i progressi della Compagnia del Santo angelo custode, Stocchi, 1853, p 69; Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, III, p 94. Guerrieri Marianna Mantova - Parma 1895 Marchesa. Moglie del Professor Luigi Caggiati. Impegnata in attività caritatevoli e sociali, si occupò della formazione delle maestre. Fu Presidente per trentaquattro anni, dal 1861 fino alla morte, della Società Promotrice dell’Istruzione Femminile fondata nel 1860 su impulso di Filippo Linati. Fece parte di un Comitato di “generose Signore” di Parma, costituitosi “nell’eventualità di una guerra. In un annuncio pubblicato dalla Gazzetta di Parma il 12 maggio 1866, le componenti del Comitato fanno presente alla cittadinanza che “raccolgono materiale e denaro nelle loro case”. Fu fondatrice, nel 1868, di un Convitto per le Orfane Artigianelle in Borgo dei Servi (ora via Saffi). Bibl.: Previtera G., Tra realtà e rappresentazione del reale. Le donne a Parma dopo l’Unità nella stampa coeva (1860-1870) , Tesi di laurea, Università degli Studi di Parma, aa. 2001-2002, p 201 n 144 e p 331; Re S., Istituzioni scolastiche e modelli femminili a Parma nell’età della Sinistra storica , in Uno sguardo oltre le Mura. Parma dall’età della Sinistra storica al nuovo secolo (1876- 1900) , Clueb, 2006, p 82. Guglielma Parma 1252/1253 Fu badessa del monastero di Sant’Uldarico nel 1252 e nel 1253; compare in nove contratti di locazione di case poste nelle vicinanze del monastero. Bibl.: Dalcò F., Un monastero femminile parmense: Sant’Uldarico , in Greci R., Romagnoli D., Uno storico e un territorio: Vito Fumagalli e l’Emilia occidentale nel Medioevo , Clueb, 2005, p 181.

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