Dalcò_Dizionario parmigiane

personaggio di Melania in Al zio Placid e, riscuotendo successo di critica e di pubblico, si consacrò attrice autentica. Portò avanti con grande professionalità l’eredità delle più note attrici dialettali, prima fra tutte Emilia Magnanimi. Nel 1968 entrò nella compagnia “La risata” con capocomico Luigi Casalini. Bibl.: Marcheselli T., Gente di Parma , Nicoli, 1978, II, p 20. Anzolla Imeldina Parma 1342/1386 Fu priora nel convento di San Domenico nel 1374; è attestata presente a partire dal 1342 fino al 1386. Il convento è localizzato nell’Oltretorrente, a fianco della chiesa di San Giuseppe. La priora svolgeva un ruolo di primo piano, presenzia a tutti i negozi giuridici, convoca il capitolo delle sorelle: è, quindi, la prima donna del convento. Bibl.: Dalcò F., Per una storia dei patrimoni ecclesiastici. Monasteri e conventi femminili a Parma dall’XI al XV secolo , tesi di dottorato di ricerca in Storia, a.a. 2004-2005, p 212. Anzolla Maria Sorbolo (PR) 1908 - 2003 Volontaria. Molto religiosa, frequentò assiduamente la parrocchia. Fornì, sempre, sostegno e aiuto ai malati e agli anziani. Iscritta all’associazione delle “Dame della carità” che aveva come impegno l’assistenza alle famiglie bisognose del paese, era anche delegata dell’OVE, l’associazione cattolica impegnata a raccogliere fondi per i seminaristi. Fatto eccezionale per l’epoca fu anche Ministra dell’Eucarestia e si recava a casa di anziani e malati per portare loro la comunione. Molto abile nel cucito, nel ricamo e nei lavori di maglieria, si adoperò per la preparazione degli abiti di Carnevale per la sfilata dei carri, e nella realizzazione di ricami per raccogliere fondi preziosi per le Missioni. Bibl.: Buzzi R. (a cura di), Femminile Plurale, tracce di donne sorbolesi del ‘900 , Donelli, 2014, pp.14-15. Anzolla Teresa Parma 3 settembre 1905 - 13 marzo 1982 Commerciante. Fu una figura importante di quel mondo piccolo che fu la Piazza Ghiaia. Aveva un banco di merceria costituito da un carretto che allestiva tutte le mattine e chiudeva tutte le sere. Una grande fatica e così, prima della grande ristrutturazione, aveva costruito un casotto di legno facendo debiti. Fu il primo banco fisso della Ghiaia. Sarà il figlio Gianfranco Bertoli a prendere il testimone e ad aprire una drogheria in Borgo Piaggeria: si vendevano saponette, frutta candita, tappi di sughero, amido e negli ultimi anni anche cibi cinesi e alimenti macrobiotici alla moda. La storica Drogheria Canali è attiva in Borgo Paggeria. Bibl.: Conti G., Sassi F., Spocci R., Zennoni C., Piazza Ghiaia, teatro di un mercato , MUP editore, Parma 2002, p 46. Aquila Celestina Parma 3 gennaio 1868 - Torino post 1898 Soprano. Studiò pianoforte, dal 1876 al 1886, al Conservatorio di Parma. Si ritirò dalla scuola e, dopo un anno di studi privati, ottenne il diploma all’Accademia di Santa Cecilia di Roma. Si dedicò poi allo studio del canto e fu apprezzata soprano con il nome d’arte di Raimonda da Costa. Il debutto avvenne nel 1890 al Teatro di Malta nella Dinorah e in ottobre fu al Teatro Nazionale di Roma nel Conte Ory . Nel maggio 1891 fu al Teatro Rossini di Napoli nella Mignon e in La tazza di tè . L’anno dopo fu a Genova al Politeama ne Il Ballo in maschera , mentre nell’autunno del 1897 fu Musetta in Bohème a Novi Ligure, parte che reinterpretò nel gennaio 1898 all’Argentina di Roma. Si ritirò dalle scene, si stabilì prima a Parma e poi a Torino. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, I, p 142.

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