Dalcò_Dizionario parmigiane

Vittima di una strage di civili avvenuta a causa di un bombardamento degli alleati che colpì la città il 25 aprile 1944. Molti degli edifici della città vennero gravemente danneggiati: la chiesa della Steccata, il Collegio Femminile di San Carlo, il Seminario Maggiore, Piazza Garibaldi. Persero la vita 133 persone. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 69 e p 138. Maestri Stella Parma 1906/1924 Benefattrice. Il marito lasciò, a titolo di legato, all’Ospedale degli Incurabili di Parma la proprietà di un fabbricato in via Saffi, ai numeri 32, 34 e 38, lasciandolo in usufrutto alla moglie. Il 30 ottobre 1924 questa ne fece cessione agli Ospizi Civili. Fonte: Albo dei benefattori , Ospedali Riuniti di Parma, 1952, p 11. Bibl.: Gazzini M., La città, la strada, l’ospitalità: l’area di Capodiponte a Parma tra XII e XVI secolo , in Greci R.(a cura di), Un’area di strada: l’Emilia occidentale nel Medioevo , Clueb, 2000, pp. 307-331. Maffini Maria 1928 - Fidenza 2 maggio 1944 Vittima di una strage di civili avvenuta a causa di un bombardamento degli alleati che colpì Fidenza il 2 maggio 1944. Le bombe colpirono uno dei quartieri più vecchi della cittadina, compresa Piazza Garibaldi e via Cavour. Persero la vita 33 persone. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 250. Maffoni Lodovica Borgo Taro 24 agosto 1856 - Mezzosoprano. Studiò alla Regia Scuola di musica dal 1871 al 1875. Lasciò l’istituto per perfezionarsi a Milano. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, III, p 286. Magawly Cerati di Carly Giulia 1920 - Reggio Emilia 6 agosto 2012 Insegnante. Donna di grande cultura, per trent’anni fece parte del gruppo archeologico dell’Emilia Occidentale con sede a Parma. Insegnò lettere a Reggio Emilia e alla Scuola Media Parmigianino di Parma. Prima ancora fu lettrice di italiano all’Università di Dublino dove conobbe il marito Leons Metnieks, profugo lituano e astrofisico, docente di Fisica dell’atmosfera nell’Ateneo di Parma: dall’unione nacque il figlio Patrizio. Sepolta a Reggio Emilia, era legatissima a Parma non solo perché in città visse ed insegnò, ma anche per il cognome: i Magawly dopo essere fuggiti dall’Irlanda trovarono rifugio in città presso Francesco Farnese ed entrarono a far parte della compagna delle guardie irlandesi. A Parma possedeva anche palazzo Magawly in strada del Conservatorio, poi venduto al termine della seconda guerra mondiale. Negli ultimi anni cedette alla Fondazione Cariparma alcuni cimeli di famiglia e diede parte dell’archivio di famiglia al Museo Glauco Lombardi. Bibl.: Addio a Giulia Magawly erede dei re d’Irlanda , Gazzetta di Parma, 10 agosto 2012, p 12. Magawly di Calry Benedetta 1712 - Parma 1792 Dama d’onore di Maria Teresa d’Austria. Sposò in prime nozze il barone colonnello Creagh e in seconde il colonnello O’Madden, irlandese. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, III, p 288.

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