Dalcò_Dizionario parmigiane

Sarta. Iniziò l’attività giovanissima, insieme alla sorella Bruna. Ebbe maestre eccellenti come le sorelle Azzoni e Ida Zurlini. Il periodo che trascorse con la Zurlini fu molto importante poiché entrò direttamente in contatto con i modelli di Villa che hanno sempre rappresentato l’alta scuola. Negli anni Sessanta presentava due volte l’anno la collezione all’Hotel Continental a Milano e all’Hotel Stendhal a Parma. Le Maiocco anticipavano il futuro: modelli come la maxigonna, poco accettata dalle signore parmigiane o i pantaloni, presenti nelle loro collezioni sin dall’inizio degli anni Sessanta e che avevano riscontrato successo, saranno must degli anni successivi. Bibl.: Pellegri I., Il fascino della sarta, Parma Bell’Arma , 1969, p 173. Mainardi Anna Salsomaggiore Terme 10 luglio 1933 - Parma 20 marzo 2003 Parlamentare. Proveniva da una famiglia impegnata politicamente: il padre Otello fu eletto consigliere comunale nel 1951 e per le successive tre legislature fino a ricoprire nel 1964 la carica di vicesindaco. Entrata in politica giovanissima, aderì alla Federazione Giovanile Comunista, la FCGI, per poi iscriversi nei primi anni Cinquanta al Pci, partito del quale seguirà le vicende favorendo la sua trasformazione a Pds prima e poi a Ds. Entrò in Consiglio Comunale a Salsomaggiore nel 1970 e nel 1975, rieletta divenne vicesindaco. Nell’ottobre del 1980 fu nominata sindaco, per un breve periodo di transizione, per tornare a ricoprire dal 5 novembre dello stesso anno e fino alle elezioni del 1985 la carica di vicesindaco. Le furono affidate le deleghe al personale e all’urbanistica. Sempre molto attenta alle tematiche che riguardavano la qualità della vita delle donne, riuscì ad aprire a Salsomaggiore il primo asilo nido comunale. Fu protagonista di tanti cambiamenti che toccarono la città, compreso anche il terribile periodo di crisi che colpì tutto il termalismo italiano e che la motivò nel suo lavoro da Parlamentare all’elaborazione della prima proposta di legge sul termalismo di cui fu la presentatrice. Divenne parlamentare con un ampio consenso popolare nel 1983 e poi rieletta nel 1987 sempre nelle liste del Pci. Della sua esperienza parlamentare, si ricorda l’impegno in commissione Affari Sociali dove si occupò, oltre allo specifico del settore termale, delle leggi legate alla sanità e all’assistenza. Attiva sul fronte del partito, ricoprì fino al 2000, incarichi negli organismi dirigenti provinciali e regionali anche come Presidente della commissione regionale di garanzia. Donna colta, curiosa, grande lettrice, amava viaggiare ed era solita seguire gli itinerari delle grandi mostre di pittura che non mancava di visitare. Bibl.: Verderi L. (a cura di), Il cammino della democrazia. Rappresentanti parmensi nelle Istituzioni , Tecnografica, 2006, p 50. Sitografia: www.notizie.parma.it/ Mainetti Maria Laura Colico 20 agosto 1939 - Chiavenna 6 giugno 2000 Religiosa. All’anagrafe Teresina Elsa, decima figlia di Stefano Mainetti e Marcellina Gusmeroli, rimase orfana della madre pochi giorni dopo essere nata. Venne quindi accudita prima dalla sorella Romilde e poi dalla seconda moglie del padre. Della sua istruzione si occupò suor Maria Amelia, amica della madre: studiò a Parma presso le suore della Congregazione delle Figlie della Croce. Nel 1957 decise di prendere i voti e, il 22 agosto, iniziò il postulato presso le Figlie della Croce di Roma. Iniziò l’opera di educatrice in numerose scuole della Figlie della Croce: insegnò nella scuola di Parma dal 1979 al 1984, lasciando una notevole impronta per le sue doti di educatrice. Nel 1987 divenne responsabile della sua comunità. La sera del 6 giugno 2000 uscì dal convento per soccorrere una ragazza che le aveva telefonato dicendole di essere stata violentata e rimasta incinta: in realtà erano tre ragazze che uccisero la religiosa con diciannove coltellate. Il 25 ottobre 2005 il vescovo della diocesi di Como Alessandro Maggiolini aprì il Processo per la beatificazione di suor Maria Laura, conclusosi il 30 maggio 2006. La Santa Sede, nel 2008, ha approvato la richiesta per l’inizio del processo di beatificazione. A lei è intitolato l’Istituto Tecnico Economico - Amministrazione Finanza e Marketing di Traversetolo.

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