Dalcò_Dizionario parmigiane

fidentini, i refettori scolastici, il primo dispensario per la maternità e l’infanzia. Fu decorata con medaglia d’oro per le benemerenze acquisite per le attività di beneficenza. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, III, p 388; Soresina D., Enciclopedia diocesana fidentina , 1961, pp. 203-204. Mariani Antonia Borgo Taro 6 marzo 1863 - 3 agosto 1944 Vittima di una strage di civili causata da un bombardamento degli alleati che colpì il paese. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 190. Mariani Lidia Parma Soprannominata La Tognen’na , in gioventù era una bravissima ballerina: fu ammirata per la sua grazia e leggerezza. Si aggiudicò il primo premio messo in palio durante la celebre festa danzante detta “dei corridoniani”. Con il “Tango delle capinere” e con il valzer “Lucciole vagabonde” sgominò l’intero campo vincendo un portacipria. Nata per la danza fin da bambina improvvisava volute a piedi scalzi sul marciapiede di via dei Cappuccini, appena incrociava l’organetto di via Rugali. Bibl.: Marcheselli T., Gente di Parma , Nicoli, 1978, II, pp. 38-41. Marianni Giuseppa Parma 5 marzo 1888 - post 1907 Reginetta di bellezza. Figlia di Eugenio e di Virginia Gatti. Il 27 novembre 1907 fu eletta Reginetta d’Oltretorrente e sfilò su uno splendido carro trainato da sei cavalli bianchi. Il sindaco Lusignani le regalò una collana d’oro con brillanti e zaffiri e la Società dei divertimenti cento lire. Bibl.: Conti C., Miss Oltretorrente 1907 , La Césa di sant e dintorni, Natale 1997, p 39; Molossi B., Dizionario dei Parmigiani grandi e piccini , La Tipografia parmense, 1957, p 93. Marimò Carolina Parma 19 novembre 1867- post 1915 Scrittrice. Vinse una cattedra di Pedagogia e Morale presso la Regia Scuola Normale di Genova e, nel 1915, insegnò alla Regia Scuola Normale di Trapani. Fu autrice di alcune pubblicazioni: La Pedagogia nella Divina Commedia , Saggio sul nervosismo e la scuola , Madre e maestra . Fra queste spicca Pedagogia?! (Battei 1897), miscellanea di riflessioni sul ruolo che la pedagogia deve assumere nella formazione delle maestre e delle madri Bibl.: Re S., Istituzioni scolastiche e modelli femminili a Parma nell’età della Sinistra storica , in Uno sguardo oltre le Mura , catalogo della mostra, Parma 14 ottobre-12 novembre 2006, p 82; Villani C., Stelle femminili: dizionario bio-bibliografico, Napoli, 1915, p 406. Marinoni Cassandra (Donna Cenerina) Milano o Cassano d’Adda 1528 c. - Cremona 19 giugno 1573 Figlia di Girolamo e Ippolita Stampa. Sposò il 20 settembre 1548, a Cassano d’Adda, Diofebo Meli Lupi marchese di Soragna, stabilendosi nel piccolo feudo. Spesso a causa delle assenze del marito impegnato nelle Fiandre col duca Alessandro Farnese, governò e amministrò con saggezza. Ebbe una sorella più giovane Lucrezia che nel 1560 sposò il conte Giulio Anguissola, nobile piacentino: questi pensò di venire in possesso del cospicuo patrimonio della moglie, cercando di avvelenarla. Da ciò la rottura tra i due e la separazione: da quel momento Lucrezia Marinoni alternò i suoi soggiorni a casa della madre a Milano e a Soragna dalla sorella e a Cremona nel suo palazzo. Qui, il 18 giugno 1573 il conte Anguissola, fingendo di volersi riconciliare con la moglie, riuscì a farsi concedere un colloquio. Giunse armato e con drappello di uomini: le due sorelle, che erano insieme,

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