Dalcò_Dizionario parmigiane
furono barbaramente uccise. Fuggito da Cremona e riparato a Venezia, il conte Giulio Anguissola venne, in contumacia, condannato alla pena capitale e alla confisca dei suoi beni. Nonostante l’intervento di Diofebo Meli Lupi, che si rivolse al Re di Spagna per avere soddisfazione dell’offesa ricevuta, il conte non fu mai catturato. Il corpo di Cassandra fu trasportato a Soragna: in omaggio alle sue doti, già verso il 1555 le fu dedicata una medaglia in bronzo incisa da Pier Paolo Galeotti, recante nel diritto la sua effigie con le parole Cassandra Marin Lupi Marchio Sor , e nel rovescio un tempietto di ordine dorico con le parole Formae Pudicitia . Sulla sua figura nacque una leggenda: rimasto l’omicidio impunito, il fantasma inquieto di Cassandra, grigio come la cenere (Donna Cenerina), si aggira sconsolato nella rocca e fa sentire la sua presenza quando sta per avvicinarsi la fine di un componente della famiglia Meli Lupi, proprietaria del castello. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, III, pp. 389-391. Maroni Giulietta Busseto 30 luglio 1885 - post 1914 Antifascista. Già segnalata dalla polizia, fu controllata anche dal Regime fascista. Era stata schedata nel Casellario politico provinciale della Questura di Parma con apertura del fascicolo il 27 luglio 1914. Bibl.: Palazzino M., Elenco degli antifascisti parmensi, in Giuffredi M. (a cura di), Nella rete del regime , Carrocci, 2004, p 195. Marsilli Maria 1900 - Parma 13 maggio 1944 Vittima di una strage di civili avvenuta a causa di un bombardamento degli alleati che colpì la città. Furono colpiti il centro e la periferia della città che ebbe, dopo quell’evento, il soprannome di “Cassino del nord”. La zona monumentale era un cumulo di macerie: distrutti il Palazzo Ducale, il Teatro Paganini, l’ala sud del Palazzo della Pilotta. Persero la vita 50 persone. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 85 e p 139. Marti Rosa Parma 1769 Danzatrice. Nel 1769 fece parte dei 24 figuranti nell’ Arcadia che si tenne nel Giardino Ducale “nelle Allegrezze in occasione delle Reali Nozze”. Sitografia: Vetro G. N., Dizionario della musica e dei musicisti dei territori del Ducato di Parma e Piacenza www.lacasadellamusica.it/vetro Martinatiis (de) Domenica Parma 1345 Benefattrice. Fece testamento, con atto del 5 novembre 1345, a favore dell’Ospedale Rodolfo Tanzi per un appezzamento di terra in località Villa Rivasanguinarii . Bibl.: Basile P., L’ospedale tra testamenti e donazioni (1201-1376) , in Greci R. (a cura di), L’ospedale Rodolfo Tanzi di Parma in età medievale , Clueb, 2004, p 201. Martini Adah Parma 1865 c. - Tortiano aprile 1945 Scrittrice. Figlia di Felice e di Ada Corbellini. Con il romanzo Voci sepolte , pubblicato nel 1922 a cura dell’Almanacco della Donna, vinse il concorso Bemporad con un premio di diecimila lire. Sposò Ottavio Marini, ispettore generale delle Belle Arti, e visse a Roma. Bibl.: Marcheselli F. e T., Dizionario dei Parmigiani , Benedettina, 1997, p 198; Molossi B., Dizionario dei Parmigiani grandi e piccini , La Tipografia parmense, 1957, p 96.
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