Dalcò_Dizionario parmigiane
parroco, si trasferì con la sorella a Parma, continuando la sua opera caritativa nella parrocchia di San Sepolcro fino a pochi mesi dalla sua morte. Fonte: notizie fornite da Luigi Vignoli. Mezzadri Letizia Angela Cecilia Parma 10 agosto 1831 - Ostessa. Gestì l’osteria dei Lancieri di Borgo delle Carre, detta Fort de Macallè. Il locale, con il piccolo cortile, era una vera e propria miniera di notizie sugli abitanti del borgo e dell’Oltretorrente. Era caratterizzata dall’insegna che raffigurava un lanciere. Bibl.: Le osterie parmigiane da ieri a oggi , Mup editore, Parma 2007, pp. 10-11. Mezzetti Giuliana Parma 1948 - 7 luglio 2012 Insegnante. Docente di matematica al Liceo Scientifico Ulivi per quarant’anni. Contribuì, con forza e tenacia, all’evoluzione della scuola fin dai tempi della sede di via Verdi: formò e sostenne generazioni di studenti nell’amore per il sapere e per l’onestà intellettuale. Responsabile delle eccellenze, animatrice dei campionati di matematica e del Premio Gelati, il suo impegno non si limitava alle sue classi ma si estendeva a tutta la scuola: infatti gestiva le borse di studio, istituì la “Giornata delle Professioni” per il futuro universitario dei ragazzi e coordinava l’orientamento per le scuole medie. Bibl.: Varoli M., Addio alla prof Giuliana Mezzetti, pilastro della “famiglia” dell’Ulivi , Gazzetta di Parma, 8 luglio 2012. Miani Dora Ravenna 7 novembre 1894 - Parma 3 settembre 1971 Per tutti “La contessa”. La si poteva vedere girando per i borghi più stretti del centro: improvvisamente appariva un personaggio “irreale”, una figuretta snella di dama dell’Ottocento, veletta punteggiata sugli occhi, incarnato rosa carico, anelli e bracciali, abiti fino a terra, vaporosi e fruscianti. La sua apparizione attraente, dolcissima, lasciava dietro di sé tanti sorrisi, ma di simpatia, di calore, di affetto per questa specie di fantasma aristocratico di una Parma scomparsa. Bibl.: Marcheselli T., Parma di una volta , Grafiche Step, 2006, VI, p 733. Miazzi Maria Paola Parma 5 aprile 1924 - 15 ottobre 1987 Docente universitaria. Ricoprì la cattedra di lingua e letteratura spagnola alla Facoltà di Magistero dell’Ateneo di Parma e fu direttrice dell’Istituto di Spagnolo. Ricercatrice di talento è autrice di alcune pubblicazioni: del 1973 è l’opera in due volumi Spagna Letteraria . Studiò in maniera approfondita la Colección de diferentes autores , molte commedie del Seicento e del Settecento contenute in 87 volumi per darne un’interpretazione più adeguata. La collezione di alcuni manoscritti, riletti insieme a Blanquita Luca de Tena, si sviluppò nella Bibliografìa critica de D.Agustìn Moreto y Cavana (1979) e poi nell’edizione critica de El hijo obediente (dello stesso Moreto) per Franco Maria Ricci (1979). Seguirono le edizioni de El hijo pródigo (ancora di Moreto) e di Los balcones de Madrid . L’ambizioso progetto di ridisegnare le caratteristiche delle relazioni tra Parma e la Spagna si realizzò grazie ad alcuni lavori: i Fondi iberici a stampa nelle Biblioteche del Ducato con significative conferme dopo l’inventariazione del patrimonio della Biblioteca Maldotti di Guastalla (1982), della Palatina di Parma (Fondo Palatino: A, B, C, del 1984), della Biblioteca della Cassa di Risparmio di Parma e Monte di Credito su Pegno di Busseto (1985), della Belloniana di Colorno (1987) e della Biblioteca Affò della Santissima Annunziata (1987). Con il suo intuito selezionò alla Biblioteca Maldotti di Guastalla un Catalogue , di cui diede ragione in un resoconto del 1986: La cultura spagnola a Parma in un catalogo dei Frères Faure Librai Ducali (1794).
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