Dalcò_Dizionario parmigiane

notizie e utili consigli. Fu una delle cuoche volontarie della Fiera Nazionale del Fungo Porcino di Albareto. Il suo hobby era quello del canto: aveva una bella voce ed era una componente del coro “Le voci della Valgotra”. Partecipava assiduamente alle prove settimanali ed era sempre presente ai concerti che il gruppo diretto da Caroline Arpino, presentava non solo ad Albareto ma in varie città italiane e all’estero. Bibl.: Addio a Gabriella, la portalettere che aiutava gli anziani , Gazzetta di Parma, 13 novembre 2012, p 21. Minucci Albamante Dianora Parma 1915 Infermiera volontaria della Croce Rossa Italiana. Fu insignita della medaglia d’argento al merito “ per aver prestato un anno di lodevole servizio di guerra negli Ospedali ” durante il primo conflitto mondiale. Bibl.: Sitti G., Caduti e decorati parmigiani nella guerra di liberazione, 1915-1918 , Fresching, 1919, p 380. Miserere Armida Taranto 31 maggio 1956 - Sulmona 19 aprile 2003. Fu una delle prime donne direttrici di carcere. Laureata in criminologia, figlia di militare, abituata a dare valore alla disciplina, consapevole della difficoltà e della solitudine che comportava un lavoro da “prima linea”, iniziò la sua carriera a 28 anni, come vicedirettrice del carcere di Parma. Per vent’anni ricoprì l'incarico di direttrice in vari carceri d'Italia: Voghera, luogo di detenzione delle terroriste “irriducibili”, Pianosa in mezzo a boss mafiosi, l’Ucciardone a Palermo, poi Torino, Ascoli Piceno, Spoleto, Lodi, San Vittore a Milano, e infine Sulmona. Era una donna impegnata con serietà nel suo lavoro, tanto da essere spesso chiamata a risolvere situazioni in carceri difficili (per esempio alla Vallette di Torino dopo la fuga del detenuto condannato all'ergastolo Vincenzo Curcio); ma per la sua concezione intransigente del carcere si era fatta una fama da dura, tanto da essere soprannominata “la femmina bestia” (all’Ucciardone), o “il colonnello”. In un’intervista rilasciata al settimanale Io donna nel novembre 1997 aveva chiarito le sue idee circa il ruolo del carcere, che deve sì recuperare il detenuto restituendolo poi “cambiato” alla società, ma deve comunque “essere un carcere e non un grand hotel”. La sua vicenda biografica ha ispirato il libro di Cristina Zagaria Miserere. Vita e morte di Armida Miserere, servitrice dello stato (2006) e il film di Marco Simon Puccioni Come il vento (2013). Sitografia: www.wikipedia.org/wiki/Armida_Miserere Missana Antonietta 1895 - Parma 31 agosto 1944 Vittima di guerra. Morì durante un’incursione aerea avvenuta alla periferia della città. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 92 e p 139. Mizzoli Gina 1929 - Parma 13 maggio 1944 Vittima di guerra. Perse la vita per una raffica di mitraglia. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 139. Modena Ines 1902 - Panocchia 1 dicembre 1944 Vittima di una strage di civili causata da un bombardamento degli alleati che colpì la frazione.

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