Dalcò_Dizionario parmigiane

Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 100 e p 148. Moglia Chiarina Bedonia 1913 - Ascoli Piceno 6 agosto 1994 Stilista. Iniziò a lavorare come apprendista sarta insieme alla sorella Maria. A vent’anni si trasferì a Roma, dove lavorò in alcune delle più importanti sartorie della capitale, tra le quali quella di Simonetta. Sposò Mario Centinaro, proprietario di una sartoria maschile già molto affermata. Nel 1948 presentò a Roma le sue creazioni originali e, nel 1952, fu nel gruppo di creatori italiani presenti alla Sala Bianca di Palazzo Pitti. La notorietà a livello internazionale è testimoniata dalle sue clienti: Evita Peron che la invitò più volte in Argentina, la moglie del Presidente della Repubblica italiana Giovanni Gronchi, le principesse Borghese, Odescalchi e Donatella Pecci Blunt, Paola di Liegi e la figlia Astrid. Nel 1957 venne invitata dal Governo del Venezuela a una manifestazione internazionale di moda alla quale parteciparono anche stilisti francesi e statunitensi. Tale fu il successo dei suoi modelli, che la Moglia aprì una succursale del suo atelier a Caracas, creando anche l’abito da sposa della figlia del presidente Caldera. Tra le realizzazioni “uniche” vanno ricordate quelle per la principessa Windischgraetz Furstenberg, per Shulamit Orvieto (moglie del direttore d’orchestra Daniel Oren) e per Diamante Marzotto. Nella stagione 1990-1991 disegnò anche i costumi per il balletto Il Lago dei Cigni al Teatro dell’Opera di Roma e alle Terme di Caracalla. Sempre nel 1991 presentò le sue collezioni nell’Est d’Europa, poi in Russia e in Australia. E’ ricordata per alcuni spunti innovativi: la linea a fusò (1957), a ombrello (1958) e la cappa-pantalone (1970). Nel 1970 le fu conferito il titolo di Cavaliere della Repubblica dal presidente Giuseppe Saragat a riconoscimento della sua lunga attività e, nel 1986, il presidente Francesco Cossiga la nominò Grande Ufficiale. Nel 1992 festeggiò i suoi cinquant’anni di attività nel settore: l’anno successivo il marchio fu acquisito da un altro nome della sartoria italiana, Franco e Giusi Litrico. Fu figura centrale nell’alta moda italiana dei primi anni Cinquanta. Conosciuto anche per gli abiti da sposa, il suo atelier si distinse per l’altissimo livello tecnico, tipico del migliore artigianato sartoriale italiano. Nel 1985 donò al Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma l’intero suo archivio: 4533 disegni e 163 stampe fotografiche originali delle sue creazioni. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, III, p 556; O’Hara G., Dizionario della moda , Zanichelli, 1990, p 70. Moldoveanu Carmen Liliana 1963 - Parma 3 giugno 2006 Ricercatrice universitaria. Fu uccisa dal marito, stimato geologo . Carmen Liliana muore dopo 9 giorni di agonia . Il professore universitario docente all’Istituto di geologia presso l’ateneo di Parma è stato assolto in tribunale dal gup di Pisa perché ritenuto totalmente infermo di mente. I coniugi insegnavano e vivevano a Parma. Sitografia: www.iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/2007/10/16/ Molendi Sara Collecchio 1973 - 1991 Nel 1991, a soli 19 anni, fu uccisa insieme alla madre Luciana Lucchini dal convivente di quest’ultima: una tragedia avvenuta nell’appartamento situato sopra l’allora Trattoria Lucchini di via Spezia, di proprietà della nonna. Nel 2010, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, il Comune di Collecchio ha scelto di intitolare alla sua memoria il parco giochi di via Berlinguer, il Parco Sara Molendi. Fonte: notizie fornite da Amministrazione comunale di Collecchio. Molinari Cecilia

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