Dalcò_Dizionario parmigiane
scegliere tra alcune scuole della città e una piccola scuolina, con monoclasse, a Valditacca: a Trincera smontò dalla corriera, non c’era la strada carrozzabile, ma un sentiero che portava a Pianadetto e Valditacca. Fu accolta con favore dalla piccola comunità. Divenne immediatamente punto di riferimento per chi doveva scrivere a parenti lontani - erano terre di emigrazione - per chi aveva “pendenze” con istituti di Previdenza o con datori di lavoro, con inviti e solleciti a Comune, Provincia di Parma, con lettere alla stampa locale. Ma la mancanza di collegamenti viari le sembrava intollerabile. Scrisse lettere al Presidente della Repubblica, al Presidente della Provincia, al Sindaco di Monchio delle Corti e a tutti i parlamentari dei collegi provinciali chiedendo il loro personale interessamento per la sistemazione viaria. Quando alcuni bambini, affascinati dai racconti dei padri o dei nonni che raccontavano dei loro viaggi in treno, confessarono alla maestra di non averne mai visto uno dal vero, organizzò la gita alla stazione di Parma. Bambini increduli, a bocca aperta, anche timorosi di quei fischi, di quegli stridii, tornarono felici e per giorni raccontarono la meraviglia della strada ferrata, della stazione, del capotreno che fischiava l’ordine di partenza. A Valditacca arrivò in visita anche il Senatore Giacomo Ferrari che inaugurò, attorniato dalla intera popolazione, una mostra mobile sulla Resistenza. La maestra continuò l’incessante opera d’insegnamento e di pubbliche relazioni. Nel frattempo il Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat le conferì la Medaglia d’oro per la pubblica istruzione. Sui giornali locali si cominciò a parlare di Pianadetto e Valditacca: poi la svolta vera, la rinascita per la valle, cioè l’asfaltatura della strada da Trincera a Valditacca. Alcuni degli emigranti, originari della zona, operai, impiegati in città italiane, cominciarono a tornare, a sistemare le vecchie case famigliari. La piccolissima scuola monoclasse, con annesso appartamentino per la maestra, divenne centro di riferimento: c’erano dischi, poesie e libri. Si poteva passare un pomeriggio ascoltando Arnoldo Foà che recitava Garcia Lorca o il discorso di Franco Calamandrei agli studenti medi di Milano, o si potevano leggere le avventure salgariane, ma anche Il piccolo Lord , Il Principe e il povero e decine di testi per ragazzi. E una fila ininterrotta di persone continuò, fino all’ultimo giorno di permanenza della maestra Montagnani Giulietti, ad andare da lei per consigli, o sul modo di affrontare una questione di interesse privato, o a chiedere il suo intervento diretto per la risoluzione di un problema o come rivolgersi ai rappresentanti delle Istituzioni. Per altri anni, nuovamente pensionata e rientrata nella casa di Parma, continuarono le sue frequenti visite al paesello e lo scambio d’informazioni telefoniche quasi quotidiane. Nel maggio del 1990, nell’ora esatta in cui a Parma aveva luogo il corteo funebre che accompagnava la maestra Montagnani Giulietti al cimitero, le campane della Chiesa di Valditacca rintoccarono, lente e tristi, e a lungo, quasi una sospensione del tempo, annunciando agli ex scolari, ai loro genitori, alla intera e commossa comunità valligiana la scomparsa della più cara amica che la Valcedra abbia avuto. Fonte: notizie fornite da Giacomo Giulietti. Montali Maria Langhirano 1889 - 28 settembre 1911 Morì a Langhirano nell’eccidio provocato dalle Forze dell’Ordine, durante lo sciopero generale di protesta contro la spedizione italiana in Triplitania. Era segretaria della Lega delle Contadine. Bibl.: Cervetti V. (a cura di), Repubblica, fede e lavoro. La Fratellanza Artigiana Langhiranese e la Società femminile di Mutuo Soccorso , Edizioni Analisi, 1990, p 77. Montagna Elena Sala Baganza 1901 - 9 marzo 1945 Segretaria delle Donne di Azione Cattolica di Sala Baganza. Morì il 9 marzo 1945 per una pallottola di mitraglia aerea sulla soglia degli uffici della ditta Conti & Calda. Bibl.: Bonardi P., La guerra su Sala Baganza 1943-1945 , Per la Val Baganza, 1988-1989, p 125. Montagna Maria Parma 25 maggio 1917 - 30 settembre 1996
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