Dalcò_Dizionario parmigiane
Ugolino da Neviano e affidato alla gestione delle Arti maggiori della città, cioè quelle dei beccai, dei calzolai, dei fabbri ferrai e dei pellicciai. Fonte: Albo dei benefattori , Ospedali Riuniti di Parma, 1952, p 11. Bibl.: Gazzini M., La città, la strada, l’ospitalità: l’area di Capodiponte a Parma tra XII e XVI secolo , in Greci R.(a cura di), Un’area di strada: l’Emilia occidentale nel Medioevo , Clueb, 2000, pp. 307-331. Mossini Franca - Parma gennaio 2013 Stilista. Grande appassionata di moda, fu creatrice di bellissime collezioni in pelle, divenute celebri a livello internazionale. La partenza fu la rassegna “Moda a Parma” che, negli anni Settanta e Ottanta, fece emergere il talento di numerose donne che, a capo di piccole aziende artigiane, raggiunsero eccellenti risultati. Franca creò una stile del tutto particolare, con collezioni in pelle soffici e leggere come la seta cui abbinò nappa e camoscio dando vita a capi perfetti e charmante, secondo il giudizio di una buyer francese. Le sue furono audaci sperimentazioni che la portarono a calcare le più importanti passerelle: da Pitti Donna a Milano, per passare alla scena internazionale con collezioni particolari e dallo stile metropolitano. Per il suo lavoro fu nominata Cavaliere della Repubblica Italiana. Bibl.: Starace Pietroni E., Addio a Franca Mossini, la signora della moda , Gazzetta di Parma, 16 gennaio 2013, p 14. Mucciarini Bianca 1925 - Parma 25 aprile 1944 Vittima di una strage di civili avvenuta a causa di un bombardamento degli alleati che colpì la città il 25 aprile 1944. Molti degli edifici della città vennero gravemente danneggiati: la chiesa della Steccata, il Collegio Femminile di San Carlo, il Seminario Maggiore, Piazza Garibaldi. Persero la vita 133 persone. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 69 e p 140. Muggia Doralice Colorno 2 giugno 1876 Figlia di Giacomo e moglie di Enea Foà. Fu arrestata, perché di origini ebraiche, e deportata il 29 gennaio 1945: non sopravvisse allo sterminio. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 140. Munarini Maria Castelnovo né Monti (RE) 10 luglio 1926 - Parma 26 settembre 2009 Insegnante elementare. Agli inizi degli anni Settanta cominciò ad avvertire la necessità di un rinnovamento della scuola, cogliendo nell’anno scolastico ‘72-‘73 la possibilità della sperimentazione del tempo pieno, offerta dal Ministero della Pubblica Istruzione. Nonostante iniziali contrasti e incomprensioni - a livello sia scolastico sia istituzionale - non solo non rinunciò, ma riuscì a coinvolgere un numero sempre maggiore di colleghi con cui elaborò il progetto. Le idee maturate nei primi anni e consolidatesi nel tempo portarono a una metodologia di lavoro che prevedeva il coinvolgimento attivo dei bambini - attraverso, ad esempio, i lavori di gruppo e le verifiche individuali e collettive - e anche delle famiglie considerate parte attiva ed essenziale del progetto: importante anche il collegamento con le varie “agenzie educative” del territorio come il quartiere, le parrocchie, le società sportive. L’obiettivo era un’attenzione educativa comune per formare un “habitat” educante che potesse andare incontro a ogni situazione: proprio in quegli anni, anche grazie a Maria, iniziò l’inserimento di bambini con difficoltà (allora ancora in classi
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