Dalcò_Dizionario parmigiane
Musci Teresa Corniglio 1913 - 30 giugno 1999 Partigiana e insegnante. Figlia di Domenico, notaio di Bari, e di Maria Andrei. Si trasferì a Milano con i genitori: studiò con impegno all’Università Statale. Allieva del professor Banfi, entrò a far parte di un gruppo di intellettuali che costituì una decisa fronda al fascismo. Appena si formarono i primi nuclei del Comitato di Liberazione Nazionale dell’Alta Italia, aderì come staffetta partigiana col nome di battaglia Luisa. Iniziò a collaborare alle riviste Rinascita, il Combattente e all’Unità clandestina. Nel dopoguerra frequentò la scuola di formazione politica a Faggeto di Lario (Como), e ancora alla scuola di Economia politica a Mosca, dove restò per tre anni. Si trasferì in seguito a Parma per insegnare filosofia. Fu sepolta nel cimitero di Beduzzo. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, III, pp. 617-618. Musetti Castagnola E. Parma 1914 Benefattrice. Nominò erede l’Ospedale degli Incurabili di Parma, con testamento pubblico a rogito del notaio Bonatti dell’24 aprile 1910, lasciando un complesso di beni del valore di 35.000 lire. L’Ospedale era stato fondato da Ugolino da Neviano, nel 1322, e affidato alla gestione delle Arti maggiori della città, cioè quelle dei beccai, dei calzolai, dei fabbri ferrai e dei pellicciai. Fonte: Albo dei benefattori , Ospedali Riuniti di Parma, 1952, p 12. Bibl.: Gazzini M., La città, la strada, l’ospitalità: l’area di Capodiponte a Parma tra XII e XVI secolo , in Greci R.(a cura di), Un’area di strada: l’Emilia occidentale nel Medioevo , Clueb, 2000, pp. 307-331. Musi Maria Parma 1898 Bustaia. Partecipò ai disordini e alle manifestazioni per il pane del 1898. Il 2 maggio di quell’anno, con molte altre donne dell’Oltretorrente, si recò in Municipio per protestare per il rincaro del prezzo della farina: vetrine di fornai andarono in frantumi e il pane sottratto e i disordini furono placati con l’arrivo della cavalleria. Il giorno dopo partecipò al nuovo corteo organizzato dalle donne dell’Oltretorrente: l’obiettivo furono gli stabilimenti del lavoro femminile, come i bustifici di borgo Tommasini e i calzaturifici di borgo Palmia e borgo Calligarie. Ancora una volta furono disordini e assalti della polizia: venne arrestata e condotta nel carcere di San Francesco, insieme alle sorelle Clelia e Ida Belloli, Eugenia Dalcò, Rosa Lusignoli. Bibl.: Becchetti M., Fuochi oltre il ponte. Rivolte e conflitti sociali a Parma (1868 – 1915), Derive Approdi 2013, pp. 170-173. Musini Angiolina Parma 1915 Infermiera volontaria della Croce Rossa Italiana. Fu insignita della medaglia d’argento al merito “ per aver prestato un anno di lodevole servizio di guerra negli Ospedali ” durante il primo conflitto mondiale. Bibl.: Sitti G., Caduti e decorati parmigiani nella guerra di liberazione, 1915-1918 , Fresching, 1919, p 380. Mussi Laura Parma 1862 Operaia. Animata da spirito patriottico raccolse fra le operaie una somma per il sostegno alla causa garibaldina. L’offerta fu accompagnata da una lettera: “Generale, tardi ma non ultime e meno devote alla vostra grand’anima, uniamo la voce al compianto che, a voi santo martire, viene da Italia tutta, da quanti generosi vivono sulla terra. Accettate questo segno di affetto rispettoso, come accettereste un sorriso d’amico nel dì della sventura”.
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