Dalcò_Dizionario parmigiane
comune del Distretto Bassa Est, dove continuò a occuparsi di minori, di famiglie e di anziani. Il rigore e il senso del dovere, la determinazione caratterizzarono il suo essere professionista dei servizi e proprio per qualificare ulteriormente la propria capacità di riconoscere e rispondere ai bisogni s’iscrisse al Training quadriennale in Terapia familiare presso il Centro Milanese di Terapia della Famiglia. Nel 1994 decise di mettersi in pensione per dedicarsi alla famiglia; tuttavia la passione e il desiderio di continuare ad occuparsi del Sociale la portarono a mettere a disposizione le competenze acquisite: iniziò due rapporti di collaborazione per la progettazione e l’avvio del Servizio di assistenza domiciliare anziani con il Comune di San Secondo (‘94-‘95) e con il Comune di Fontevivo (‘96-‘97). Dal 1997 al 2005 collaborò all’impresa familiare che il marito e la figlia avevano avviato e, nel novembre 2005, diventò nonna di Alessandro. A fine 2007 giunge la diagnosi di una grave malattia che peggiorò repentinamente, nonostante l’intervento chirurgico e le cure. Fonte: notizie fornite da Elisabetta e Paola Negri. Neipperg Albertina Maria Parma 1 maggio 1817 - Fontanellato 26 dicembre 1867 Figlia del conte Adam e di Maria Luigia d’Austria. Nacque quando Napoleone Bonaparte era ancora in vita. Nonostante lo stretto riserbo imposto dal Metternich, la notizia fece il giro delle corti d’Europa. Per questo fu denunciata come figlia di ignoti nei registri del parroco che la battezzò: l’atto fu poi modificato con l’aggiunta del cognome Montenovo (italianizzazione di Neipperg). Abitò, affidata alle cure di Marianne de Pury, in una casa collegata al palazzo Ducale da un corridoio. Intelligente e colta, fu legatissima alla madre, da cui ereditò la passione per le arti e la cultura. Molti suoi scritti furono stampati nelle raccolte del tempo. Nel 1831, durante i moti rivoluzionari, fuggì con la madre a Piacenza: erano accompagnate dal conte Luigi Sanvitale. Il 28 ottobre 1833, al Casino dei Boschi di Sala, i due si unirono in matrimonio. Ebbero quattro figli, Alberto e Stefano, e due femmine morte prematuramente. La serenità della vita familiare fu turbata dall’esilio del marito, condannato dal duca Carlo di Borbone, per la sua partecipazione al Governo provvisorio del 1848. Si ritirò a vivere con i figli nel castello di Fontanellato. Morì di pleurite. Fu autrice, in francese, di una relazione non destinata alla pubblicazione, Memorie personali della contessa Albertina Sanvitale sui moti del ’31 a Parma . Ha lascito alcune composizioni: Deux rondeaux aus Luisa Strozzi de Sanelli per pianoforte e la mazurka Platitude musicale . Alla sua morte Francesco Bucellati scrisse il pensiero per pianoforte Pianto sulla tomba della contessa Albertina Sanvitale . Fu molto generosa e, durante l’epidemia di colera, aprì il suo palazzo di Fontanellato agli infermi. Le è stato intitolato l’Istituto magistrale di Parma. Bibl.: Bandini Buti M., Poetesse e scrittrici , Istituto editoriale italiano Tosi, 1942, p 213; da Mareto F. (a cura di), Bibliografia generale delle antiche province parmensi , Parma, 1974, II, pp. 709-710; Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, III, pp. 650-651; Marchi A.V., Figure del Ducato di Maria Luigia 1816-1847 , Antea, 1991, p 10. Sitografia: Vetro G. N., Dizionario della musica e dei musicisti dei territori del Ducato di Parma e Piacenza www.lacasadellamusica.it/vetro Neuburg Dorothea Sophie Neuburg 5 luglio 1670 - Parma 15 settembre 1748 Figlia di Philipp Wilhelm, conte elettore palatino del Reno, e Isabella Amalie d’Assia. Il 15 gennaio 1690, in una lettera a Ranuccio Farnese duca di Parma, l’elettore lo informò che si stavano concludendo le trattative per il contratto nuziale tra il principe Odoardo e la Neuburg. Il 3 aprile 1690 si celebrarono le nozze per procura e il 26 dello stesso mese, accompagnata da Odoardo Scotti marchese di Vigoleno e da un seguito numerosissimo, entrò a Parma. Il matrimonio sarà celebrato il 17 maggio, seguito da dieci giorni di festeggiamenti: banchetti sontuosi, accademie di lettere e d’armi, lotte, corse di gala, concerti e spettacoli teatrali. Il 6 dicembre 1691 nacque Alessandro Ignazio, che morì dopo venti mesi. Il 25 ottobre 1692 diede alla luce Elisabetta. Un anno dopo, il 6
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