Dalcò_Dizionario parmigiane

spostamenti di lavoro a Modena, Como, Vigevano e, solo, nel 1985 il definitivo rientro a Parma. Donna di fede profonda e molto concreta, riprese l’insegnamento come docente di sostegno nella scuola elementare di Collecchio e lottò, con tenacia e determinazione, per l’integrazione degli alunni disabili nelle classi regolari e si mise a disposizione del Centro di Aiuto per la vita a sostegno di mamme e bambini in difficoltà. Fonte: notizie fornite dalla famiglia. Nocetti Claudia Giulia Parma 20 marzo 1550 - post 1581 Poetessa. Sposò Eugenio Visdomini. Muzio Manfredi, in un suo sonetto, loda la sua bellezza, grazia e generosità di lodi alle opere poetiche degli altri. Scrisse un sonetto in lode del consorte (1575). Fece parte dell’Accademia degli Innominati di Parma. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, III, p 669. Noli Giovanna Parma - post 1794 Danzatrice. Nel 1794 compare come ballerina figurante “di supplemento”. Sitografia: Vetro G. N., Dizionario della musica e dei musicisti dei territori del Ducato di Parma e Piacenza www.lacasadellamusica.it/vetro Normand Margherita Parma - post 1770 Costumista. Sorella di Antonio, in occasione degli spettacoli dell’opera nel 1769 e 1770 a Parma e Colorno, è impegnata nella “rifinitura e guarnizione” dei costumi. Sitografia: Vetro G. N., Dizionario della musica e dei musicisti dei territori del Ducato di Parma e Piacenza www.lacasadellamusica.it/vetro Notari Onesta, Carolina e Desolina Villula 1917 Ottennero il Diploma e Medaglia d’Argento da parte del Ministero dell’Agricoltura per il loro comportamento durante gli anni della prima guerra mondiale. Con il padre Primo sessantenne inabile al lavoro e la madre quasi cieca, in seguito alla chiamata alle armi nel febbraio 1915 del fratello Pietro del 1887, nell’ottobre 1916 del fratello Domenico del 1897, ed essendo il fratello Alfredo del 1892 soldato sino dal 1913, le tre sorelle condussero i lavori di un podere del Beneficio Parrocchiale, esteso otto ettari e condotto a mezzadria. Governarono nove capi di bestiame bovino esistenti nella stalla; falciarono, affienarono e trasportarono i foraggi necessari al loro mantenimento. Bibl.: Bizzozero A., Il libro d’oro delle donne dell’agro parmense: le donne premiate negli anni di guerra 1916-1917 , Pelati, 1920, pp. 75-76. Notari Virginia Beveroni di Villula 15 luglio 1895 - 17 dicembre 1913 Figlia di Nicola e Caterina Guatteri. Costretta al duro lavoro dei campi e alla custodia del bestiame, fece da madre ai fratelli minori. A quindici anni rimase orfana di padre. Perseguitata da Giuseppe Rabaglia, sposato e diviso dalla moglie, si confidò con la madre, che ne parlò al parroco e sporse denuncia ai carabinieri. Il 17 dicembre 1913 subì l’aggressione dell’uomo, che la massacrò con una zappa. Due assi macchiate di sangue sono custodite come reliquia nella chiesa parrocchiale di Corniglio. L’eco del tragico fatto di sangue dei Beveroni percorse tutta la vallata e quelle vicine. Una folla enorme partecipò alle esequie solenni e altrettanta fu presente molti anni dopo al rito di traslazione dei resti della Notari nella chiesa parrocchiale di Corniglio. Il vescovo di Parma Pasini diede corso alle ricerche sulla vicenda (1980) per il processo di beatificazione.

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