Dalcò_Dizionario parmigiane
1805 - Parma 1836 Violoncellista . Figlia di Pietro, studiò violoncello con il padre, che le dedicò il Breve metodo. A quindici anni, il 27 febbraio 1820, inaugurò l’anno dell’Accademia Filarmonica di Parma, eseguendo un concerto di Alfonso Savj. Pochi mesi dopo, il 24 maggio 1820, al Teatro Ducale eseguì un concerto di Soliva e, con il padre, le Variazioni per due violoncelli sempre di Savj. Fu nominata socio onorario della Ducale Società Filodrammatica Parmense. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, IV, p 37; Vetro G. N., Dizionario dei musicisti di Parma dalle origini al 1950 , Tecnografica, 2008, p 279. Raffaini Adalgisa 1903 - Parma 2 maggio 1944 Vittima di una strage di civili causata da un bombardamento degli alleati che colpì un rifugio antiaereo al Cornocchio. Insieme a lei morì Adele Raffaini. Vi erano 150 persone fra parmigiani e viaggiatori di un treno costretto a fermarsi dopo l’allarme. Obiettivo principale era la stazione ferroviaria. Persero la vita 61 persone. Sul luogo venne eretto un monumento. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 75 e p 141. Raffaini Adele Parma 28 marzo 1911- 1 giugno 1984 Commerciante di Piazza Ghiaia. Come la madre Italia, la storica “cestaia”, anche la figlia Adele era una lavoratrice instancabile. Dal 1958 la cesteria si trasferì in Piazzale San Bartolomeo e poi in Piazza Ghiaia. Guadagnò la stima dei clienti creando originali articoli come le borse di paglia con applicazioni di fiori, copricestini per la bicicletta e splendidi portabiancheria. Dotata di spirito imprenditoriale, di fantasia e creatività, riuscì a superare il difficile periodo della guerra e del dopoguerra. Riuscì a dar vita a una brillante attività gestita, in seguito dalla figlia Rina: fra i molti articoli non manca mai il portabiancheria di antica memoria, articolo che resta testimone e filo conduttore di una tradizione nata nel 1938. Fonte: notizie fornite da Rina Bottarelli. Raffi Gaetana Bedonia 24 agosto 1887 - Manubiola di Borgo Val di Taro 30 giugno 1944 Partigiana, fu fucilata per rappresaglia dai nazi-fascisti. Il Comune di Parma, nel 1982, le intitolò una strada. Bibl.: Marcheselli F. e T., Dizionario dei Parmigiani , Benedettina, 1997, p 256. Raffi Giannina 1915 - Parma 25 aprile 1945 Vittima di guerra. Morì a causa di un bombardamento durante un’incursione aerea. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 141. Raimondi Gambarotta Lina - Compiano 1987 Marchesa. Nel 1966 acquistò il castello di Compiano, trasformandolo in una sontuosa dimora. Era moglie dell’imprenditore Gambarotta di Serravalle Scrivia figlio di quel Gian Battista, che con l’Amaro Gambarotta, era diventato famoso in Italia e nel mondo. Visse nel castello con due cani e il maggiordomo: il resto della servitù dormiva infatti nell’edificio esterno della portineria. Il maniero venne rinnovato e arredato con tantissimi oggetti d’arte provenienti dall’ Inghilterra, dalla Francia, dalla Spagna, Cina e da altre parti del mondo. Alla sua morte, nel 1987, lasciò il castello in eredità al Comune di Compiano con alcune condizioni: volle esservi sepolta, che fosse aperto al pubblico e
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