Dalcò_Dizionario parmigiane
Religiosa. Vittima di una strage di civili avvenuta a causa di un bombardamento degli alleati che colpì la città il 25 aprile 1944. Fu colpito il Collegio femminile di San Carlo. Fra le 133 persone che persero la vita 7 erano suore. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 70 e p 141. Riccardi Francesca in Paer Parma 1778 - Bologna 1845 Soprano. Dotata di bella voce, giovanissima ebbe come maestro Francesco Fortunati. Nel carnevale del 1795 calcò il palcoscenico, primadonna al Teatro dell’Accademia degli Erranti di Brescia in Seleuco re di Siria di Francesco Bianchi, per recarsi poi al Nuovo Teatro di Padova in Cinna e in Penelope . Negli stessi anni fu al Teatro della Canobiana di Milano, cantò nell’azione sacra Baldassarre punito di Gaetano Marinelli al Teatro di Via della Pergola di Firenze, al Teatro del Falcone da S. Agostino di Genova nella Capricciosa corretta e nel Barbiere di Siviglia, al Teatro Ducale di Parma e al Teatro alla Scala di Milano ( L’astuta in amore , La secchia rapita ). Non si conosce la data del matrimonio con Ferdinando Paër, ma dall’estate 1799 al carnevale 1800, viaggiò insieme al marito e cantò a Vienna al Cesareo Teatro Nazionale della Corte, e l’anno dopo nei Reali Teatri della Scala e della Canobbiana di Milano ( Meleagro , Gli Orazi e Curiazi ). Saranno poi alla corte di Dresda e infine, per volere di Napoleone Bonaparte, a Parigi nel 1807. Anche dopo la maternità continuò la carriera: tra il 1810 e il 1813 fu maestra di canto di Maria Luigia. Quando però il Paër si legò alla cantante Angelica Catalani, tornò in Italia: nel 1811 fu al Comunale di Bologna dove interpretò il Sargino del marito, poi a Brescia nella stagione di Fiera in Gauri di Mellara e nell’ Aspasia e Clearco . Concluse l’anno alla Pergola di Firenze in un’altra opera di Paër, Griselda . Nella primavera 1819 fu al Teatro di Piacenza nell’ Aureliano in Palmira di Rossini e nella Griselda di Paër. Nel carnevale 1827, sessantenne, cantò a Perugia al Teatro Pavone in Matilde di Shabran di Rossini. Nella primavera 1829, durante la stagione di inaugurazione del nuovo Teatro Ducale, risulta un suo ritorno a Parma per qualche giorno. Nella stagione di carnevale 1832-33 fu ancora attiva al Teatro di Cesena nella Semiramide . Bibl.: Dall’Acqua M. (a cura di), Enciclopedia di Parma. Dalle origini ai giorni nostri , FMR, 1998, p 570; Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, IV, pp. 92-93; Vetro G. N., Dizionario dei musicisti di Parma dalle origini al 1950 , Tecnografica, 2008, pp. 282-283. Riccardi Laura Parma 1724 Benefattrice. Donò tutti i suoi beni all’Ospedale degli Incurabili di Parma con rogito del notaio Bertolini del 7 luglio 1724. L’Ospedale era stato fondato da Ugolino da Neviano, nel 1322, e affidato alla gestione delle Arti maggiori della città, cioè quelle dei beccai, dei calzolai, dei fabbri ferrai e dei pellicciai. Fonte: Albo dei benefattori , Ospedali Riuniti di Parma, 1952, p. 3. Bibl.: Gazzini M., La città, la strada, l’ospitalità: l’area di Capodiponte a Parma tra XII e XVI secolo , in Greci R.(a cura di), Un’area di strada: l’Emilia occidentale nel Medioevo , Clueb, 2000, pp. 307-331. Riccardi Simona Parma 1342/1386 Fu priora nel convento di San Domenico nel 1383; è attestata presente a partire dal 1342 fino al 1386. Il convento è localizzato nell’Oltretorrente, a fianco della chiesa di San Giuseppe. La priora svolgeva un ruolo di primo piano e presenziava a tutti i negozi giuridici. Bibl.: Dalcò F., Per una storia dei patrimoni ecclesiastici. Monasteri e conventi femminili a Parma dall’XI al XV secolo , tesi di dottorato di ricerca in Storia, a.a. 2004-2005, p 214.
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