Dalcò_Dizionario parmigiane

Pittrice. Figlia di padre siciliano e madre parmigiana trascorse la giovinezza a Mossale di Corniglio. Laureata in Lingue straniere e Storia dell’arte a Genova, frequentò corsi do arti grafiche in Italia e in Francia. Nel 1975 si trasferì a Londra: socia di Women’s images prese parte alle mostre itineranti Women’s images of men (1980) e Pandora’s Box (1984-1985). Lasciò l’Inghilterra per il Brasile (1986). Si interessò di medicina alternativa, di riflessologia e aromaterapia. L’incontro con nuove problematiche, tra cui la distruzione della foresta amazzonica, sono all’origine dei temi degli ultimi lavori, che furono esposti in una mostra postuma a Londra nel marzo 1988. Morì, a soli trentasei, anni in un incidente stradale in pulmann. Fu sepolta a Mossale Inferiore. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, IV, pp. 276-277; Marcheselli F. e T., Dizionario dei Parmigiani , Benedettina, 1997, p 279. Sangiorgi Bianca Parma 1915 Infermiera volontaria della Croce Rossa Italiana. Fu insignita della medaglia d’argento al merito “ per aver prestato un anno di lodevole servizio di guerra negli Ospedali ” durante il primo conflitto mondiale. Bibl.: Sitti G., Caduti e decorati parmigiani nella guerra di liberazione, 1915-1918 , Fresching, 1919, p 380. Sangiovanni (di) Ursolina Parma 1362 Benefattrice. Fece testamento, con atto del 12 novembre 1362, a favore dell’Ospedale Rodolfo Tanzi di un appezzamento di terra in contrada Castelletto e di un’altra in clausuriis . L’origine dell’ospedale, fondato su un terreno in borgo Taschieri, del quartiere Capodiponte, risale a un momento imprecisato fra gli anni 1201 e 1202. Bibl.: Basile P., L’ospedale tra testamenti e donazioni (1201-1376) , in Greci R. (a cura di), L’ospedale Rodolfo Tanzi di Parma in età medievale , Clueb, 2004, p 207. Sanna Maria Mariano 1916 Ottenne il Diploma e Medaglia d’oro da parte del Ministero dell’Agricoltura per il suo comportamento durante gli anni della prima guerra mondiale. Chiamati alle armi il fratello Renato e l’agente di campagna, nel maggio 1915, rimasta sola colla vecchia madre, fornita di particolari cognizioni tecniche, assunse con fermo animo la direzione dei tre poderi “Poncini”, “Mazzaschi” e “Centone” condotti parte in economia e parte in mezzadria, della estensione complessiva di centotrentaquattro ettari, imprimendo all’azienda un indirizzo razionale e dando incremento alla produzione agricola. Bibl.: Bizzozero A., Il libro d’oro delle donne dell’agro parmense: le donne premiate negli anni di guerra 1916-1917 , Pelati, 1920, p 30. Sanromeri Giovanna Parma - post 1788 Danzatrice. Nel carnevale 1776 fu al Teatro di Cremona e l’anno successivo 1777 a Trento; nel carnevale 1778 danzò al Teatro Ducale e in quello 1781 fu prima grottesca a Brescia. Nel 1784 fu ancora a Cremona come ballerina di mezzo carattere “fuori de’ concerti” e nell’estate al Teatro Grande di Pavia: nel carnevale del 1785 fu a Padova. La si trova ancora una volta a Padova, al Nobilissimo Teatro Nuovo nella Fiera del Santo nell’estate 1788. Sitografia: Vetro G. N., Dizionario della musica e dei musicisti dei territori del Ducato di Parma e Piacenza www.lacasadellamusica.it/vetro Sanromeri Gioseffa

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