Dalcò_Dizionario parmigiane
di restauro nell’oratorio della Beata Vergine di Loreto a Collecchio. Fu vicepriora della Compagnia del Sant’Angelo Custode di Parma. Bibl.: Delsante U., “ Tra gente povera e mendica ”, Graphital, 2000, p 70; Negri G., Notizie intorno la origine e i progressi della Compagnia del Santo angelo custode, Stocchi, 1853, p 52. Sanvitale Silvia Fontanellato 1503 c. - 23 aprile 1584 Nel 1523 sposò Giulio Bojardo, conte di Scandiano e discendente di Matteo Maria Bojardo. Fu celebrata per la sua grande cultura e ricordata dai contemporanei tra le donne insigni. Non rimane nulla della sua produzione. Bibl.: Bandini Buti M., Poetesse e scrittrici , Istituto editoriale italiano Tosi, 1942, p 214; Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, IV, pp. 326-327. Sanvitale Stellina Parma 1342 Figlia di Alberto Sanvitale , vedova di Simone de Scafixis , l’11 maggio 1342 donò al convento di San Domenico alcuni appezzamenti di terra e due mulini posti a Collecchio. Bibl.: Dalcò F., Per una storia dei patrimoni ecclesiastici. Monasteri e conventi femminili a Parma dall’XI al XV secolo , Tesi di dottorato di ricerca in Storia, Università degli Studi di Parma, a.a. 2004-2005, p 174. Sanvitale Susanna Fontanellato 1484 - post 1531 Badessa del monastero di San Quintino. Figlia di Jacopo Antonio, conte di Belforte e di Fontanellato, e Veronica da Correggio. Nel 1505, a soli ventun’anni, fu eletta badessa e affiancò la zia Giovanna. Anche a lei toccò la formazione riservata ai fratelli: l’educazione letteraria curata da Giacomo dalla Valle, professore di grammatica costituì la premessa per ricoprire il ruolo di badessa. Contraria all’introduzione della clausura non si piegò mai del tutto alla nuova regola, tanto che ottenne ancora nel 1531, di poter dimorare tra le monache. L’autorità vescovile comunque s’impose e si trovò a fronteggiare una situazione che imponeva fermezza e determinazione. Ma un clima di aperta ostilità si venne a creare tra le monache e nella comunità cittadina: non si diede per vinta e spalleggiata dal fratello Giovanni Lodovico, protonotario apostolico, e dalla cognata Jacoba Laura Pallavicino, ricorsero infine all’autorità di papa Clemente VII, nel gennaio del 1528. Bibl.: Dalcò F., Per una storia dei patrimoni ecclesiastici. Monasteri e conventi femminili a Parma dall’XI al XV secolo , Tesi di dottorato di ricerca in Storia, Università degli Studi di Parma, a.a. 2004-2005, pp 44-45. Sanvitale Vanina Parma 1302 c. - Figlia di Gianquirico. Nel 1322 sposò Andreasio Rossi. Per l’occasione la città di Parma chiese a papa Giovanni XII la dispensa per le nozze poiché Vanina era imparentata coi Rossi: il matrimonio doveva porre fine alla rivalità tra le due famiglie. Per il banchetto di nozze il padre radunò un convito di mille e seicento persone. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, IV, p 331; Litta P., Famiglie celebri , I, 1819, tavola I. Sanvitale Virginia Sala 28 aprile 1599 - Busseto Figlia di Girolamo e Benedetta Pio. Durante il processo ai familiari accusati della congiura contro i Farnese, venne tenuta sotto sorveglianza nella Rocca di Sala. Il duca Ranuccio Farnese la obbligò a entrare in monastero. Un mese prima che si conoscesse l’esito del processo, scelse di entrare nel
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