Dalcò_Dizionario parmigiane

Tizzari Maria Teresa (Mariolina) in Mirti Salsomaggiore 28 maggio 1931 - Fontevivo 3 novembre 2011 Maestra e attivista cattolica. Conosciuta come Mariolina, secondogenita di un commerciante e di una maestra. Si diplomò all’Istituto Magistrale Albertina Sanvitale e, dopo supplenze a Castelguelfo, Noceto, Costamezzana e Fontevivo, ottenne il ruolo presso la scuola di Ceda di Monchio delle Corti, dove insegnò per tre anni; poi prestò servizio nelle scuole di Moletolo e di Fraore. Venne poi trasferita a Fontevivo, dove insegnò per 24 anni. Nel 1956 sposò Gaetano Mirti, medico condotto, da cui ebbe tre figlie, stabilendosi definitivamente a Castelguelfo di Fontevivo. Fu chiamata a ricoprire ruoli di responsabilità all’interno della scuola: fu per molti anni fiduciaria delle scuole di Fontevivo e responsabile di Circolo; nel 1977 fu incaricata Direttrice Didattica di Fontanellato, ruolo che lasciò nel 1979 preferendo tornare all’insegnamento, sua grande passione. Ebbe diversi alunni disabili, cui dedicò innovativi programmi didattici, seguendoli presso le loro famiglie anche al di fuori dell’orario scolastico. Dopo la pensione continuò a collaborare come volontaria nella scuola. Fu molto attiva anche nel volontariato e nella comunità ecclesiale, locale e diocesana. Ricoprì una serie di incarichi nell’Azione Cattolica, di cui fu fondatrice a Castelguelfo e a Ponte Taro; dal 1986 al 1989 fu Vice Presidente diocesana, divenendo un riferimento per la zona pastorale della Bassa Ovest e contribuendo alla nascita dell’Azione Cattolica nelle parrocchie della zona. Fece parte del Consiglio Pastorale Zonale della Bassa, del Consiglio Pastorale Diocesano e, per quasi vent’anni, del gruppo dei Missionari Diocesani, scelti e inviati dal Vescovo per svolgere incontri di catechesi nelle parrocchie nell’ambito delle Missioni diocesane. Su mandato della Diocesi divenne “Ministro straordinario dell’Eucarestia” a favore di anziani e ammalati. A Pontetaro fondò il gruppo Caritas, e svolse attività di catechesi per i bambini, gli adolescenti, adulti ed anziani; si prestò spesso come volontaria per l’assistenza dei poveri e degli ammalati ricoverati in ospedale. Collaborò con la Scuola Materna Parrocchiale “S. Teresa del Bambin Gesù” curando incontri con i genitori e collaborando fattivamente alle manifestazioni organizzate dalla Scuola. Fu tra le promotrici dell’importante restauro della Pieve Romanica di Castelguelfo, realizzato a fine anni Settanta senza contributi pubblici. Fondò, insieme ad alcune amiche, l’“Associazione interculturale Filo d’argento”, promuovendo iniziative per la raccolta fondi per il realizzando laboratorio protesi per i bambini mutilati dell’Ospedale di Medjugorje; sosteneva personalmente progetti a favore dei paesi in via di sviluppo. In occasione del referendum sulla legge relativa alla regolamentazione dell’aborto collaborò con il comitato provinciale per il sì alla vita, presieduto da Gianna Agostinucci. Fu tra le promotrici del Centro di Aiuto alla Vita di Parma, collaborò con il nascente CIF e organizzò incontri per far conoscere il nascente MOICA (Movimento Italiano Casalinghe). Animò in tutta la provincia, come volontaria, numerosi incontri di approfondimento su tematiche legate alla coppia e all’educazione dei ragazzi. Curò una pubblicazione su Ida Mari, fondatrice della Scuola Materna di Ponte Taro. Fonte: notizie fornite dalla famiglia. Tomasi Giovanna Parma 1961 - 30 ottobre 2012 Artista. Innovativa, fuori dagli schemi e dalle correnti convenzionali, complessa e dalle mille sfaccettature, fu inventrice di una nuova corrente artistica, il “Magmatismo”. Il nonno paterno Olindo fu architetto e maestro del Liberty e progettò, agli inizi del Novecento e insieme ad altri architetti, i palazzi e ville Liberty di Parma: anche la madre Welleda Cantù fu un’apprezzata pittrice a livello internazionale. Studiò decorazione all’Istituto d’Arte Paolo Toschi e si specializzò in restauro di ceramiche maioliche e reperti archeologici presso l’Istituto Internazionale Spinelli di Firenze, allieva del maestro Zaccagnini. Nel 1996 sposò, nel Castello di Romena, il marchese Luca Antinori, a cui rimarrà legata anche dopo la separazione. Una donna forte, sempre pronta a sfidare se stessa e gli eventi, ma sensibile e fragile al tempo stesso. Fortemente radical chic, ma mai snob, molto eccentrica, ma al contempo informale. Amante dell’oro, dell’argento e di colori come il

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