Dalcò_Dizionario parmigiane
Ubaldi Ines Parma 22 ottobre 1904 - 12 ottobre 1983 Infermiera. Diplomatasi infermiera professionale nel 1953 e animata da una profonda fede cristiana, la sua vita fu totalmente assorbita dalla professione che considerava il mezzo per dedicarsi “agli altri”, ai suoi malati. Grazie alla sua tenacia nacque a Parma, l’IPAVSI il Collegio degli Infermieri Professionali, Assistenti Sanitari e Vigilatrici di Infanzia: aveva lottato a Roma per la sua istituzione con legge nazionale. Era suo obiettivo che le infermiere si iscrivessero all’Albo, allora non obbligatorio, perché riteneva che la professione infermieristica dovesse essere riconosciuta a tutti gli effetti nell’interesse prioritario dei cittadini di ricevere prestazioni da una professione regolamentata nella formazione e nelle funzioni di competenza. Aveva fondato, sempre a Parma, anche l’Associazione delle Infermiere Cattoliche dopo aver collaborato per la sua istituzione a livello nazionale. Molto attiva nel sindacato e promotrice di attività di formazione e aggiornamento professionale, per tutto l’arco della vita fu Presidente del Collegio IPAVSI e dell’Associazione delle Infermiere Cattoliche, impegnandosi a formare professionisti che operassero, non solo nelle istituzioni, ma anche nel volontariato. A lei è dedicata la Casa Protetta del Quartiere San Leonardo. Fonte: notizie fornite da Ester Ubaldi. Ughi Irene Parma 1889 - 16 novembre 1959 Crocerossina. Dopo essersi diplomata in lingua francese, a Bologna nel 1911, entra nelle file della Croce Rossa Italiana. Sarà sul fronte dell’Isonzo, dove combattevano due suoi fratelli: si guadagnò una medaglia d’argento al valor militare. Rientrata a Parma, cominciò a insegnare: prima a Casalmaggiore e a Colorno, poi dal 1925 al 1959 alla Pietro Giordani. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, IV, p 654. Ugolotti Alda in Bettati Langhirano 1920 - 2009 Nacque in una famiglia di imprenditori conosciuta per le aziende alimentari e per la fondazione dello stabilimento Illa. Compì la sua formazione artistica e culturale all’Università Ca’ Foscari, a Venezia, dove nel 1963 allestì la sua prima mostra personale, presentata dal pittore Virgilio Guidi. Il matrimonio con il medico Mino Bettati Bagnacani la portò a vivere a Cremona dove risiederà a lungo e conoscerà Elda Fezzi. Proprio la consuetudine e l’amicizia con la giornalista, scrittrice, critica e storica dell’arte la stimolarono a prendere parte a importanti rassegne d’arte e a esprimersi figurativamente utilizzando le varie tecniche della pittura: dapprima sperimenta l’olio, poi, negli anni Settanta, l’acquerello, la tecnica mista e l’acrilico. La frequentazione della Scuola Internazionale di grafica di Venezia accrebbe il suo interesse per l’incisione, in particolare per l’acquaforte e l’acquatinta. Le sue prime lastre ( Fiore imprigionato; Cascata di vegetazione ) risalgono al 1968; la puntasecca Metamorfosi , del 1982 (anno in cui, dopo aver vissuto a Venezia e a Cremona, decise di ritornare alla casa delle sue radici e a non lasciarla più), segnò un sostanziale mutamento lessicale nella sua creatività e, contemporaneamente, un impegno grafico sempre più coerente e ricco di sperimentazioni. È del 1990 la pubblicazione della sua opera pittorica, a cura di Gianni Cavazzini per le edizioni d’arte Il Bulino; con la casa editrice modenese l’artista avviò una collaborazione costante che approderà ad altri due volumi figurati: Il fiore inciso nel 1995 e la Via Crucis , per la chiesa dell’Annunciazione di Maria Vergine a Langhirano, nel 1996. L’intero corpus delle opere incisorie realizzate fino al 1996 è stato catalogato e pubblicato nel volume Alda Ugolotti Bettati. Opera grafica , Il Bulino edizioni d’arte 1997. Nel 2002 donò a Parma, al Museo Bodoniano ospitato nel Palazzo della Pilotta, gran parte delle sue lastre incise e delle calcografie. Si tratta complessivamente di 79 fogli e 68 lastre. Le opere, esposte in mostra permanente, formano il “Fondo Alda Ugolotti Bettati”. Prima della donazione al Museo Bodoniano i lavori erano stati
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