Dalcò_Dizionario parmigiane

Zaccardi Eugenia Parma maggio 1935 - Traversetolo (PR) 14 marzo 2014 Ristoratrice. Fu l’anima del Colibrì, ristorante molto noto e frequentato da molti parmigiani. Era stato il padre Vittorio, nel 1951, a trasferirsi da Parma e a rilevare un’osteria in via Vittorio Veneto. Da tutti conosciuta come Pupa, era una donna capace e determinata: dopo il matrimonio con Enore Bertini alla fine degli anni Cinquanta, nel 1961 la svolta e l’apertura del Colibrì. Sempre ai fornelli, con tanta forza di volontà e lavoro, fu capace di portare avanti un’attività di grande successo. Bibl.: Sarti B.M., Addio “Pupa”, anima del Colibrì , Gazzetta di Parma, 15 marzo 2014, p 40. Zaccarini Maria Parma 30 luglio 1918 - 26 aprile 1992 Figura di spicco dell’antifascismo e della Resistenza Figlia di Luigi e Jone. Operaia al calzaturificio Balzarini, era nota alle autorità politiche fin dallo sciopero del pane del 16 ottobre 1941, che prese via nei borghi dell’Oltretorrente, coinvolgendo le operaie di molte fabbriche della città. Arrestata insieme ad altre manifestanti, restò in carcere venti giorni. Proveniente da una famiglia di tradizioni antifasciste - il fratello maggiore Angelo, nel 1928, scontò un anno di carcere, nel 1931 furono cinque gli anni di prigione; Gino e Marcello salirono in montagna ed entrarono nel distaccamento d’assalto Enrico Griffith della 47I Brigata Garibaldi - fu presente agli incontri di Villa Braga (9-10 settembre 1943) dove deciso di intraprendere la lotta armata nel Parmense. Il PCI le affidò il compito di coordinare il settore organizzativo. Con il nome di battaglia Livia operava in città, braccata giorno e notte dai servizi di informazione tedeschi e repubblichini: venne catturata in una casa di borgo San Domenico insieme a Flaminio Musa. Rinchiusa in Cittadella, fu sottoposta a interrogatori e torture dalle SS: il movimento partigiano, tramite Mario Malvisi e Virginio Barbieri, portò a conclusione il suo scambio, quello di Musa e di Luigi Zoni con tre ostaggi tedeschi. Dopo il suo rilascio, venne distrutta la trattoria dei genitori. Riprese la lotta a Bologna, ma dopo l’uccisione dei fratelli, avvenuta nella battaglia di Langhirano del 25 agosto 1944, rientrò clandestinamente a Parma dal fratello Giuseppe. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, IV, p 818; Mora A., Per una storia dell’associazionismo femminile a Parma.GDD e UDI tra emancipazione e tradizione (1943-1946) in Sicuri F. (a cura di), Comunisti a Parma , Grafiche Step 1986, pp. 299-348. Zaccarini Odilia 1920 - Parma 25 aprile 1945 Vittima di guerra. Morì durante un’incursione aerea. Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 110 e p 143. Zanacchi Lucia Parma 1575 Religiosa. Nel 1575, assieme al sacerdote Giovanni Vaira, fondò a Parma l’Istituto delle Orsoline del Sacro Cuore, ospitando nella sua casa, presso Sant’Ambrogio, le fanciulle dette del soccorso. Bibl.: Marcheselli T., Strade di Parma , Benedettina, II, 1989, p 127. Zanardi Nella Golese 7 aprile 1907 - Parma 7 settembre 1994 Antifascista. Fu schedata nel Casellario politico provinciale della Questura di Parma con apertura del fascicolo il 29 luglio 1926. Bibl.: Palazzino M., Elenco degli antifascisti parmensi, in Giuffredi M. (a cura di), Nella rete del regime , Carrocci, 2004, p 215. Zanardi Speciosa

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=