Dalcò_Dizionario parmigiane
saperi ma di senso critico e di vita. Nel 1936 divenne maestra di novizie: e anche in questo delicato compito dimostrò la sua propensione alla dimensione educativa, sostenuta da uno straordinario livello di spiritualità. Ricoprì, per cinque anni, l’incarico di superiora dell’Istituto. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, I, p 265. Baratti Mabilia Parma 1380/1396 Badessa nel monastero di Sant’Alessandro dal 1380 al 1396. Alla fine del XIV secolo il vescovo di Parma Bertrando da Borsano la assolse dalla scomunica di Giovanni da Gallarate, canonico della chiesa di Sant’Agnese di Milano e vicario generale dello stesso vescovo, con l’accusa di non assolvere al pagamento di un sussidio; il sindaco del monastero Bongiovanni da Mezano dimostrò che, grazie alle dispense apostoliche, non si doveva alcun pagamento. Bibl.: Dalcò F., Per una storia dei patrimoni ecclesiastici. Monasteri e conventi femminili a Parma dall’XI al XV secolo , tesi di dottorato di ricerca in Storia, Università degli Studi di Parma, a.a. 2004-2005, p 246 Barberina vedi Campanini Barbara Barberini Dina vedi Barborini Brigida Barbero Elsa 1926 - Panocchia 27 agosto 1944 Vittima di una strage di civili avvenuta a causa di un bombardamento degli alleati che colpì la frazione. Era residente a Torino e si trovava presso un collegio di suore. Persero la vita 5 persone. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 91 e p 147. Barbieri Adelaide Parma 1924 Benefattrice. Lasciò, a titolo di legato, nel suo testamento olografo datato 10 novembre 1914, all’Ospedale degli Incurabili di Parma la proprietà di un stabile del valore di 78.000 lire, in borgo Felino 75 a Parma. L’Ospedale era stato fondato da Ugolino da Neviano, nel 1322, e affidato alla gestione delle Arti maggiori della città, quella dei beccai, dei calzolai, dei fabbri ferrai e dei pellicciai. Fonte: Albo dei benefattori , Ospedali Riuniti di Parma, 1952, p 12. Bibl.: Gazzini M., La città, la strada, l’ospitalità: l’area di Capodiponte a Parma tra XII e XVI secolo , in Greci R.(a cura di), Un’area di strada: l’Emilia occidentale nel Medioevo , Clueb, 2000, pp. 307-331. Barbieri Anna Parma 27 gennaio 1826 Marchesa, vicepriora della Compagnia del Sant’Angelo Custode. Nel 1816 rinunciò per motivi di salute. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, I, p 271. Barbieri Caterina Parma 1896 Benefattrice. Nominò suo erede universale l’Ospedale Maggiore di Parma, lasciando un attivo patrimoniale di 65.000 lire circa. Fonte: Albo dei benefattori , Ospedali Riuniti di Parma, 1952, p 10.
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