Dalcò_Dizionario parmigiane
Barbieri Ines 1914 - Salsomaggiore 15 settembre 1944 Vittima di una strage di civili causata da un bombardamento degli alleati: le bombe colpirono la fornace SALS e la case attigue. Persero la vita 20 persone. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 345. Barbieri Ione Parma 6 maggio 1890 - gennaio 1946 Ostessa. Nacque in Borgo delle Carre. Il padre Angelo era falegname e la madre Adalgisa apparteneva a una famiglia di osti di tradizione: la nonna Letizia era proprietaria dell’osteria del “Lanceri”, covo di “ribelli”, il mitico “fort ad macallè” in borgo delle Carre. Questi saranno i tratti dominanti della sua vita; sposò Luigi Zaccarini e, insieme gestiranno l’osteria di Borgo Sorgo “il Norge” che diverrà punto di riferimento dell’antifascismo militante e della Resistenza. Sottoposta, per questo, a continue vessazioni e persecuzioni non venne mai meno ai suoi ideali, non si lasciò mai intimidire. Anche i figli seguirono i valori antifascisti pagando a caro prezzo, con la prigione, il confino, fino all’estremo sacrificio: infatti Gino e Marcello vennero trucidati, appena ventenni nell’agosto del 1944, dai nazifascisti. Bibl.: Le osterie parmigiane da ieri a oggi , Mup editore, Parma 2007, p 75. Barbieri Rina Parma 18 aprile 1920 - 6 aprile 1987 Commerciante di Piazza Ghiaia. Figura tipica, cordiale e disponibile con tutti, negli anni del dopoguerra continuò il lavoro già intrapreso dalla madre. In Ghiaia aveva un banco che vendeva calzature, in particolare ciabatte e pantofole. Vi lavorò fino alla fine degli anni Settanta. Poi subentrarono la figlia Clementina Fornaciari con il marito Aldo Pertusi. Fonte: notizie fornite da Clementina Fornaciari. Barbieri Teresa 1890 - Fidenza 13 maggio 1944 Vittima di una strage di civili causata da un bombardamento delle forze alleate che colpì la cittadina. Morì insieme alla sorella Ida. Furono 144 i bombardieri che, in tre ondate successive, devastarono Fidenza e la sua periferia. Furono distrutti il Palazzo Vescovile e danneggiato il Duomo. Persero la vita 113 persone. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 247. Barbieri Umbellina Parma 1944 Benefattrice. Sorella di Tomaso Barbieri, democratico antifascista, imprenditore e proprietario delle Officine Meccaniche situate a barriera Bixio, ucciso il 1° febbraio 1944 davanti alla sua abitazione. Lavorò, per molti anni, nella farmacia della Congregazione San Filippo Neri: morì pochi mesi dopo l’omicidio del fratello. Costituì, insieme alla madre Maria Ferrari e in memoria di Tomaso, un fondo formato dalle rendite della fabbrica destinato agli operai: la gestione del lascito fu assegnata alla Congregazione San Filippo Neri. L’officina poi cambiò destinazione d’uso e assunse il nome di Robuschi. Bibl.: Bertani G. e II E del Liceo Classico Romagnosi, Quell’angolo di via Bixio verso Porta San Francesco: storia di una strada e di un uomo , pp. 2-29 (pro manuscripto). Barbisini Anna Parma 1783/1788
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