Dalcò_Dizionario parmigiane

Tabaccaia, protagonista di romantiche vicende in cui fu coinvolto il duca Ferdinando di Borbone. Bibl.: da Mareto F. (a cura di), Bibliografia generale delle antiche province parmensi , Parma, 1974, II, p 79; Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, I, p 279. Barborini Brigida Tabiano 17 marzo 1862 - Milano 26 dicembre 1932 Soprano, è conosciuta con il nome d’arte Dina Barberini. Si dedicò al canto perché consigliata da Giuseppe Verdi. Era dotata di bellissima voce, ma apparteneva a una modesta famiglia: l’occasione fu l’incontro con una ricca signora milanese, ospite a Tabiano. Seguì la benefattrice a Milano dove frequentò il Conservatorio di musica e fu allieva di Teresa Brambilla. Nel 1880 debuttò a Novara nel Faust : ebbe inizio una brillante carriera con un repertorio eclettico, sebbene non vasto, fra cui Tannhäuser , Trovatore e Aida , Cavalleria rusticana di Mascagni e Mefistofele di Boito che la portò in città italiane e straniere: a Milano, Genova, Torino, a Lisbona, Madrid, Barcellona, a Rio de Janeiro, a Zagabria, a Budapest, scritturata dal maestro Mahler, poi a Pietroburgo, a Mosca in occasione dell’incoronazione dello Zar. Godette dell’amicizia di insigni musicisti del suo tempo: Verdi, Mascagni, Gounod, Boito, Mayerbeer e Wagner. La sua voce, ben timbrata, estesa, fresca, era piena di fremiti e di vibrazioni. Fu pure un’eccellente interprete di romanze da sala, che cantò nel corso di numerosi concerti in Italia e all’estero. Cantò il terzo atto dell’ Aida accompagnata al pianoforte da Verdi. Parma ebbe occasione di udirla al Teatro Reinach il 30 maggio 1910. Fu cagionevole di salute e, in più di un teatro, dovette interrompere le scritture. Ritiratasi dalle scene, si stabilì a Milano. Riposa nel cimitero monumentale. Bibl.: Dall’Acqua M. (a cura di), Enciclopedia di Parma. Dalle origini ai giorni nostri , FMR, 1998, p 107; Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, I, pp. 279-280; Marcheselli F. e T., Dizionario dei Parmigiani , Benedettina, 1997, pp. 31-32; Molossi B., Dizionario dei Parmigiani grandi e piccini , La Tipografia parmense, 1957, p 17; Vetro G. N., Dizionario dei musicisti di Parma dalle origini al 1950 , Tecnografica, 2008, p 32. Barborini Elena Parma XIX secolo Attrice. Sposò il primo attore giovane comico Evaristo De Ogna. Esordì sulle scene nel ruolo della servetta, dove riuscì discretamente. Ebbe numerose figlie, tutte attrici comiche. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, I, pp. 280-281. Barella Vilma 1923 - Fidenza 13 maggio 1944 Vittima di una strage di civili avvenuta a causa di un bombardamento degli alleati che colpì Fidenza. Furono 144 i bombardieri che, in tre ondate successive, devastarono la cittadina e la sua periferia. Furono distrutti il Palazzo Vescovile e danneggiato il Duomo. Persero la vita 113 persone. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 247. Barezzi Margherita Busseto 1814 - Milano 19 giugno 1840 Figlia di Antonio, sposò Giuseppe Verdi nel 1836. Il padre, appassionato di musica e mecenate, accompagnò gli albori della carriera del giovane Verdi: questi frequentò assiduamente casa Barezzi, luogo della sua prima formazione musicale e affettiva. Lo storico salone, sede della Filarmonica Bussetana fondata da Antonio Barezzi, accolse le sue prime esibizioni pubbliche. La casa fu anche il luogo in cui sbocciò l’amore fra i due. Margherita seguì il marito a Milano, dove nacquero i due figli Icilio e Virginia; morì a soli ventisei anni, colpita da meningite. Nel 1863, cioè ventitré anni dopo la morte della moglie, Verdi diede incarico all’amico Seletti di ricercare le sue ossa nel cimitero suburbano del Gentilino.

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