Dalcò_Dizionario parmigiane
Atlantida del maestro Manuel De Falla e nella presentazione avvenuta al Teatro della Scala nel 1962. Quindi conclusa questa esperienza, nuovi incontri, tanti viaggi, altre presenze come quella di Gervase de Peyer e Gyorgy Sàndor. Le sue memorie e il suo rapporto con gli artisti e coi i gatti, altro grande amore della sua vita, sono raccolte nel libro autobiografico La mia vita con i gatti e altri artisti (Mup editore, 2013). Bibl.: Minardi G.P., Carla Bazini, una vita nel mondo della musica , Gazzetta di Parma, 24 febbraio 2014, p 5. Beatrice di Lorena Parma 1073 Marchesa e Duchessa di Toscana, madre della contessa Matilde. Insieme alla figlia contribuì all’incremento delle proprietà del monastero di San Paolo con un importante lascito: nell’agosto del 1073 donò all’ente religioso appezzamenti di terreno con case, orti e vigne, nella pertinenza di Castiluncolo , odierna Castellonchio in provincia di Mantova. Bibl.: Dalcò F., Per una storia dei patrimoni ecclesiastici. Monasteri e conventi femminili a Parma dall’XI al XV secolo , tesi di dottorato di ricerca in Storia, a.a. 2004-2005, p 266; Marcheselli F. e T., Dizionario dei Parmigiani , Benedettina, 1997, p 40. Beccarelli Giuliana Parma 1954 - Parigi 1992 Iniziò il suo impegno, nel 1981, presso la parrocchia della Trasfigurazione guidata da Don Pino Setti. La sua attività fu sempre indirizzata verso le problematiche dei minori, dai temi dell’affido familiare al disagio giovanile. Dall’esperienza parrocchiale, nacque il “Gruppo Solidarietà” formato da credenti e non, che metteva insieme competenze e s’impegnò in una serie di interventi sociali. In particolare, nel 1982, scoppiò il caso dei ragazzi del “Federale” e morì Stefano Vezzani in uno scontro con sei minori del quartiere della parrocchia. Il Gruppo Solidarietà, di cui fu parte attiva, venne coinvolto da Mario Tommasini e da Carlo Basoli, assistente sociale del carcere minorile, in una progettazione di misure alternative al carcere, evitando l’esperienza carceraria ai minori coinvolti. Appoggiato dal Vescovo Mons. Cocchi, il Gruppo Solidarietà presentò, alla città e alle circoscrizioni, il progetto e l’esperienza ebbe un seguito con la nascita dell’associazione “Gian Paolo Meucci- Problematiche dell’adolescenza” grazie all’impegno di Giuliana, del giudice Lello Federico, di Gianna Corradi, di Don Pino Setti. Con Giuliana l’Associazione moltiplicò i suoi impegni e le esperienze di socialità in progetti come la ricerca di alloggi, di sostegni alimentari e di organizzazione di corsi di recupero scolastico. Fonte: notizie fornite dalla famiglia. Bedeschi Ines Conselice (RA) 1914 - Colorno 1945 Partigiana. Ottava di nove figli, cominciò a lavorare nei campi. Entrò nella Resistenza sin dall’8 settembre 1943. Fu staffetta del Comando Unico Militare dell’Emilia Romagna. Inviata nel Parmense, le furono affidate importanti mansioni di collegamento tra il CLN, i partiti e il triumvirato insurrezionale della provincia di Parma. Il 23 febbraio 1945 fu arrestata: interrogata e torturata, venne uccisa sulle rive del Po, vicino a Colorno. Medaglia d’oro al valore Militare alla memoria. Le fu intitolato un centro di formazione professionale in Via Petrarca. Il Comune di Parma, nel 1982, le intitolò anche una piazza. Bibl.: Dall’Acqua M. (a cura di), Enciclopedia di Parma. Dalle origini ai giorni nostri , FMR, 1998, p 122; Marcheselli F. e T., Dizionario dei Parmigiani , Benedettina, 1997, p 41; Minardi M. (a cura di), Donne, Resistenza e cittadinanza, Benedettina, 1997, pp. 99-101. Bedeschi Luisa Parma ante 1904 - post 1951
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