Dalcò_Dizionario parmigiane

Mezzosoprano. Fu allieva del Conservatorio di Parma e si perfezionò a Milano. Ebbe una lunga carriera in parti per lo più di spalla: debuttò l’8 marzo 1919 al Teatro Toselli di Cuneo nel Trovatore , seguito da Cavalleria . Nell’aprile 1921 fu a Crema ancora nel Trovatore , nella stagione 1922-1923 al Teatro Regio in Giulietta e Romeo di Zandonai. Sitografia: Vetro G. N., Dizionario della musica e dei musicisti dei territori del Ducato di Parma e Piacenza www.lacasadellamusica.it/vetro Bedini Esterina Catelnuovo Sotto (RE) 30 settembre 1909 - Parma 29 novembre 1985 Insignita della Medaglia d’oro alla Resistenza dal Comune di Cadelbosco nel reggiano, perché l’8 ottobre del 1941, insieme ad altre donne, partecipò a una manifestazione di protesta per ottenere il pane. Incarcerata a Reggio Emilia, riuscì a evitare il confino e fu scarcerata grazie a Don Fontana che intercesse direttamente con Benito Mussolini. Mondina nel Vercellese alle Cascine Ferrari nel 1949, 1950 e 1951. Per tutta la vita lavorò nei campi e nella stalla. Rimase paralizzata nel 1972, e trascorse il resto dei suoi giorni su una sedia a rotelle. Fonte: notizie fornite da Renzo Gambetti. Bedodi Mina 1868 - Parma 25 aprile 1944 Vittima di una strage di civili avvenuta a causa di un bombardamento degli alleati che colpì la città il 25 aprile 1944. Molti degli edifici della città vennero gravemente danneggiati: la chiesa della Steccata, il Collegio Femminile di San Carlo, il Seminario Maggiore, Piazza Garibaldi. Persero la vita 133 persone. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 69 e p 132. Begarani Tiziana Marzolara 22 settembre 1946 - Milano 12 giugno 2004 Insegnante. Frequentò il liceo Romagnosi, poi s’iscrisse alla facoltà di Lettere dell’Università di Milano; sentiva i segnali di cambiamento e la Statale di Milano era il luogo adatto per vivere intensamente le trasformazioni. Non smarrì il legame con la sua terra: appassionata di geografia, si laureò nel 1971 con una tesi sullo spopolamento nei comuni di Calestano, Fornovo e Terenzo. Rimase a Milano, si sposò ed ebbe un figlio. Insegnò lettere nelle scuole medie, riuscendo a coinvolgere nell’apprendimento sia “i migliori” sia gli alunni in difficoltà. Per anni lavorò alla costruzione del sindacato degli insegnanti, impegnandosi sui problemi locali e infine come dirigente regionale. Realizzò diversi progetti di recupero della dispersione scolastica nei distretti e presso il Provveditorato agli studi. Si impegnò a lungo nel movimento delle donne, dapprima nei consultori e poi in progetti e pratiche sulla differenza di genere. Nell’estate del 2000 le fu diagnosticato una grave malattia durante la quale si alternarono sofferenze e gioie, speranze e delusioni. Come azione concreta per costruire la pace, appena andata in pensione, volle gestire un corso di lingua italiana per immigrati che lavoravano nei salumifici della zona di Marzolara. Non riuscì a realizzare il suo progetto di preservare la memoria di donne di Marzolara e Calestano che vissero la guerra e la Resistenza. In suo ricordo, la studiosa Francesca Badi raccolse queste testimonianze nel libro Frammenti di memoria , pubblicato nel 2005 a cura della Provincia di Parma. Fonte: notizie fornite da Pierluigi Sostaro. Beghi Luisella Parma 19 novembre 1922 - Roma 9 settembre 2006 Attrice. Si trasferì giovanissima a Roma per frequentare i corsi di recitazione del Centro Sperimentale di Cinematografia, dove si diplomò nel 1938, debuttando nello stesso anno nella pellicola Giuseppe Verdi di Carmine Gallone. Girò molti film a fianco dei divi dell’epoca: Macario,

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