Dalcò_Dizionario parmigiane
Partigiana. Militò nella 12^ Brigata Garibaldi Ognibene, con il nome di battaglia Giovanna . Fu arrestata e torturata dalle SS: uscita dall’interrogatorio, crollò a terra e morì. Il Comune di Parma, nel 1987, le intitolò una strada. Bibl.: Marcheselli T., Strade di Parma , Benedettina, 1988, I, p 68. Bernardi Apollonia Parma 1433/1473 Fu priora nel convento di San Domenico nel 1473; è attestata presente a partire dal 1433. Il convento è localizzato nell’Oltretorrente, a fianco della chiesa di San Giuseppe. Bibl.: Dalcò F., Per una storia dei patrimoni ecclesiastici. Monasteri e conventi femminili a Parma dall’XI al XV secolo , tesi di dottorato di ricerca in Storia, a.a. 2004-2005, p 211. Bernardi Corina 1874 - Parma 13 maggio 1944 Vittima di una strage di civili avvenuta a causa di un bombardamento degli alleati che colpì la città. Furono colpiti il centro e la periferia della città che ebbe, dopo quell’evento, il soprannome di “Cassino del nord”. La zona monumentale era un cumulo di macerie: distrutti il Palazzo Ducale, il Teatro Paganini, l’ala sud del Palazzo della Pilotta. Persero la vita 50 persone. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 85 e p 133. Bernardi Dina 1913 - Parma 2 maggio 1944 Vittima di una strage di civili causata da un bombardamento degli alleati che colpì un rifugio antiaereo al Cornocchio. Vi erano 150 persone fra parmigiani e viaggiatori di un treno costretto a fermarsi dopo l’allarme. Obiettivo principale era la stazione ferroviaria. Persero la vita 61 persone. Sul luogo venne eretto un monumento. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 75 e p 133. Bernasconi Antonia Parma o Stoccarda 1748 c. - Vienna 1803 Soprano. Si trasferì a Parma con la madre, che sposò il compositore Andrea Bernasconi. Esordì a Vienna nel genere buffo in Buona figliola di Piccinni e in Contadina in corte di Sacchini. La grande occasione giunse il 26 dicembre 1767, quando cantò al Burgtheater di Vienna nella prima dell’ Alceste di Gluck. Ebbe grande successo, soprattutto nei ruoli tragici: cantò il 26 dicembre 1770 al Teatro Ducale di Milano il ruolo di Aspasia in Mitridate, re del Ponto di Mozart. Grande ammiratrice del salisburghese fu tra i primi artisti che si interessarono a Mozart al suo arrivo in Italia e i due divennero amici. Nel marzo 1771 fu a Bologna, proveniente da Milano e, in aprile, cantò al Teatro Spada di Cesena in Teseo in Creta , dato in onore del cardinale Pallavicini, “dove sono stata vantaggiosamente rimunerata”: accanto al suo nome volle che comparisse l’indicazione “di Vienna”. Nell’autunno del 1778 si recò in Inghilterra e inaugurò la stagione dell’Opera italiana di Londra con il ruolo di Dircea in Demofonte . La sua versatilità le permise di essere prima donna seria nella stagione londinese 1778-1779, mentre nella successiva interpretò ruoli buffi nella Schiava di Piccinni e nel Duca di Atene . Lasciata Londra per Vienna fu scritturata per il Burgtheater. Della sua attività viennese rimane testimonianza in tre lettere di Mozart al padre Leopoldo: il musicista riconosce la perfezione stilistica nell’interpretazione delle parti tragiche, mentre non la ritiene più adatta per i ruoli buffi, poiché la voce era in completa decadenza. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, I, pp. 419-420; Meloncelli R., ad vocem in Dizionario biografico degli Italiani , IX, 1967, pp. 326-327; Vetro G. N., Dizionario dei musicisti di Parma dalle origini al 1950 , Tecnografica, 2008, pp. 46-48.
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