Dalcò_Dizionario parmigiane
Bordi Caterina Borgo Taro 1 febbraio 1873 - 5 giugno 1944 Vittima di una strage di civili avvenuta a causa di un bombardamento degli alleati che colpì il paese. Persero la vita 15 persone. Quella mattina nel paese si teneva il mercato e molte persone si erano radunate nella piazza, anche provenienti dalle frazioni vicine. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 186. Bordi Renata Parma 12 novembre 1944 - 7 febbraio 2011 Farmacista. Quarta dei cinque figli di Rodolfo e Noemi Rizzi, frequentò le Orsoline fino alla terza media e il Liceo classico Romagnosi. Dopo la maturità si iscrisse alla Facoltà di Farmacia di Parma, dove si laureò alla fine degli anni Sessanta. Nel 1971 sposò il pittore pontremolese Piero Beschizza e con lui si trasferì a Milano. Le prime esperienza professionali sono lontane da Parma ma, a metà degli anni Settanta, rilevò la farmacia di Ozzano Taro e prese casa nella vicina Gaiano. La sua attività la mise in contatto continuo e costante con le preoccupazioni di chi abitava lì e di chi lì passava: la sua farmacia divenne nel tempo un luogo di incontro per le comunità dei due “suoi” paesi e di sostegno concreto, con l’invio di medicinali, alle comunità di altri Paesi, soprattutto dell’Est Europa. I suoi interessi e la sua fede cristiana la spinsero a occuparsi, con energia e passione, della creazione e dell’attività della Casa della Carità di Gaiano, a cui dedicò parte del suo tempo libero. Negli anni Ottanta, con altri genitori che avevano vissuto l’esperienza dell’adozione, fondò e animò la cooperativa Maloca che sostiene e accompagna nel difficile percorso delle adozioni e nella vita quotidiana delle famiglie adottive. Fonte: notizie fornite dalla famiglia. Borgarani Anna Roccabianca 20 settembre 1909 - Zibello 11 novembre 1991 Gelataia. Cominciò a lavorare a sei anni, aiutando i genitori nella loro attività di commercianti. Nel periodo estivo si recava a vendere i gelati e le granatine, con un carretto trainato da cavalli o con un furgoncino a forma di barca, nelle fiere dei paesi, in particolare a Zibello, Roccabianca, San Secondo, Diolo, Soragna. Per il fatto che andava a vendere nelle balere, venne estromessa dall’Azione cattolica, ma venne reintegrata perché aveva necessità di lavorare. Nei primi anni Cinquanta cessò l’attività e si dedicò al negozio, ma per Sant’Anna faceva una produzione speciale da regalare ai bambini di Pieve. Bibl.: Panni P., Zibello, Polesine, Ardola, Pieveottoville , in Dall’Acqua M., Sartorio L, Uccelli G., (a cura di), Fredde dolcezze: sorbetti, gelati e gelatieri parmigiani , Gazzetta di Parma, 2005, pp. 237-241. Borgarani Verilla 12 maggio 1882 – Roccabianca 25 aprile 1945 Vittima di guerra. Morì per le gravi ferite subite durante un’incursione aerea. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 334. Borgarelli Bertolina Parma 1372/1405 Fu priora nel convento di San Domenico nel 1384 e nel 1386: è attestata presente a partire dal 1372 fino al 1405. Il convento è localizzato nell’Oltretorrente, a fianco della chiesa di San Giuseppe. La priora svolgeva un ruolo di primo piano, presenzia a tutti i negozi giuridici, convoca il capitolo delle sorelle: è, quindi, la prima donna del convento.
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