Dalcò_Dizionario parmigiane

Cantante. Era detta “La Montanara”. Nell’estate 1757 nel 1758 cantò nei cori dell’opera francese a Colorno. Nel carnevale del 1758 cantò al Teatro Ducale di Parma nei cori delle commedie e opere francesi. Nella primavera del 1760 fu attrice cantante nell’opera I Tindaridi . Nell’estate del 1773 cantò nella pastorale Uranio ed Erasitea eseguita per le “allegrezze per la nascita del Reale Primogenito Ludovico di Borbone”: fu retribuita con 50 zecchini. Nel carnevale del 1780 ricevette 528 lire per aver sostituito la prima buffa ammalata. Nella stagione di primavera del 1782 ricevette 6 zecchini romani “a titolo di reintegrazione delle minute spese fatte per prepararsi a supplire la parte di seconda donna”. Fu anche al Teatro di Torino nel Carnevale del 1770. Sitografia: Vetro G. N., Dizionario della musica e dei musicisti dei territori del Ducato di Parma e Piacenza www.lacasadellamusica.it/vetro Bosticchi Nera in Valenti Parma 16 aprile 1926 - 9 agosto 2004 Commerciante. Fidanzata con Mario Valenti, orologiaio in via Bixio, lo affiancò nella bottega artigiana. Intuì da subito che l’attività poteva essere ampliata con la vendita di oggetti d’oro oltre che di orologi. Risale al 29 aprile 1948 la licenza dell’oreficeria Valenti, rimasta appesa in negozio fin da allora, da quando Nera contribuì allo sviluppo commerciale della bottega, facendola diventare conosciuta e frequentata dall’Oltretorrente e non solo, grazie alla sua affabilità, cortesia, disponibilità. Riusciva a corrispondere ai desideri dei clienti, in un momento in cui, negli anni del dopoguerra, il clima economico non era positivo: riusciva a scovare l’oggetto giusto per un regalo, anche umile, spesso segnando su di un libriccino le rate con cui i clienti dilazionavano il pagamento. Si fidava dei suoi clienti Nera e i suoi clienti si fidavano di lei e mai nessuno ha lasciato debiti: tutti pagavano poco per volta, ma pagavano. Dai Valenti si facevano acquisti come dal bottegaio sotto casa, segnando e pagando quando era possibile. Fonte: notizie fornite da Paolo Valenti. Bottarelli Caterina Borgo San Donnino 10 novembre 1856 - post 1884 Soprano. Allieva di Felice Varesi a Milano, esordì con buon successo a Leopoli, in Galizia, nel settembre 1878 in La Sonnambula di Bellini. Nell’aprile 1880 fu al Politeama genovese in Norma e nel 1881 fu al teatro Municipale di Reggio Emilia, dove cantò nelle sedici recite del Faust di Gounod e nel Conte di Chatillon di Massa. Nell’autunno 1883 fu in Lucia di Lammermoor al Teatro di Voghera e, nella primavera 1884, ad Alessandria d’Egitto in Traviata . Si ritirò dalle scene dopo il matrimonio. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, I, pp. 700-701; Vetro G. N., Dizionario dei musicisti di Parma dalle origini al 1950 , Tecnografica, 2008, p 67. Bottazzi Elsa 1926 - Parma 29 giugno 1998 Docente universitaria. Laureata in scienze naturali, ricoprì la cattedra di Zoologia al Dipartimento di Biologia evolutiva e funzionale dell’Università di Parma. Notevoli furono i suoi studi sulla fauna marina, in particolare sul plancton, e le collaborazioni con il centro di biologia marina Woods Hole (uno dei principali centri di ricerche oceanografiche a livello mondiale). Rilevanti furono anche i suoi interessi per temi ambientali e per l’evoluzione degli ecosistemi marini. Riposa al cimitero della Villetta. Bibl.: Lasagni R., Dizionario biografico dei Parmigiani , PPS Editrice, 1999, I, p 701. Bottazzi Marisa 6 gennaio 1933 - Sorbolo 6 febbraio 1944 Vittima di guerra. Fu colpita, durante un’incursione aerea, da una raffica di mitraglia. Morirà in ospedale.

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