Dalcò_Dizionario parmigiane
Bustaia. Partecipò allo sciopero delle mille operaie bustaie cominciato con la serrata del 30 luglio 1907. Il 16 settembre fu presente all’accordo, in rappresentanza della Lega Bustaie di Parma, firmato dalle ditte Mantovani & C., F.lli Mantovani, Giuseppe Bortolini e Italo Moraschi, e dal segretario della Camera del Lavoro di Parma Alceste De Ambris. Le lavoratrici ottennero aumenti salariali, un tariffario unificato, la regolamentazione del lavoro straordinario. Bibl.: Lenzotti S., Spocci R., Se ben che siamo donne… La Lega delle bustaie e lo sciopero del 1907 , Tecnografica, 2007, p. 77; Spaggiari P.L., Dalla decadenza alla rivolta. Fatti e figure di Parma dal 1859 al 1908 , Azzali, 1995, pp. 183-184. Burani Matilde 1888 - Parma 25 aprile 1944 Vittima di una strage di civili avvenuta a causa di un bombardamento degli alleati che colpì la città il 25 aprile 1944. Molti degli edifici della città vennero gravemente danneggiati: la chiesa della Steccata, il Collegio Femminile di San Carlo, il Seminario Maggiore, Piazza Garibaldi. Persero la vita 133 persone. Bibl.: Barbieri V., La popolazione civile di Parma nella guerra 40-45 , Associazione nazionale vittime civili di guerra, Parma 1975, p 69 e p 134. Burani Teresina Parma 22 aprile 1902 - 24 luglio 1992 Antifascista. Fu schedata nel Casellario politico provinciale della Questura di Parma con apertura del fascicolo il 4 febbraio 1925. Bibl.: Palazzino M., Elenco degli antifascisti parmensi, in Giuffredi M. (a cura di), Nella rete del regime , Carrocci, 2004, p 173. Burgio Anna in Ceruti Parma 3 gennaio 1947 - 5 ottobre 2013 Insegnante e ricercatrice. Si contraddistinse per le sue doti di studiosa e di ricercatrice, con un occhio attento a Parma e alle sue tradizioni. Conseguì la maturità classica al Liceo Romagnosi e si laureò in Lettere classiche all’Università degli Studi di Bologna. Era figlia di Edoardo Burgio, Direttore didattico a Parma e di Fernanda Annoni, maestra originaria di Roncole Verdi: visse, quindi, in un ambiente permeato di cultura determinante per la sua formazione intellettuale e pera sua carriera lavorativa. Abilitata all’insegnamento nelle scuole medie e superiori, insegnò nei licei Romagnosi, Marconi e Ulivi. Fu assistente volontaria e borsista presso l’Università di Parma, all’Istituto di Filologia moderna. Fu componente del Consiglio d’amministrazione dell’istituto d’arte Toschi e lavorò all’edizione delle Laudi Cortonesi , collaborando con il professor Giorgio Varanini dell’Università di Pisa. Iscritta all’Ordine dei Giornalisti pubblicisti, collaborò con la Gazzetta di Parma e con numerose riviste locali come Malacoda, Aurea Parma e nazionali come Il Carobbio. Fu Direttrice e animatrice delle riviste culturali “Appunti parmigiani” e “Bella Parma” e, nel 1987, divenne Presidente del Centro Studi Ignazio Silone: sotto la sua guida furono moltissime le iniziative e gli eventi culturali, fra cui l’omonimo Premio. Dal 1997 al 2010 fu Vicepresidente del Comitato parmense della Dante Alighieri e divenne anche socia della Deputazione di Storia Patria delle Province Parmensi. Si occupò a lungo della storia di Parma, in particolare con studi dedicati al periodo umanistico e rinascimentale. Fra le sue opere si ricordano: Studi sul Quattrocento Parmense (Giardini 1988); Donne di Parma . 20 profili femminili tra ‘400 e ‘800 (PPS Editrice 1998); Parma rinascimentale e ducale (Tecnografica 1996); Donne e poesia a Parma. La scrittura femminile dal Rinascimento al ventesimo secolo (Tecnografica 2002); Storie di donne e donne nella storia di Parma (Tecnografica 2007). Svolse un’intensa attività di conferenziera, partecipando a numerosi convegni in tutto il territorio nazionale. A riconoscimento di una vita spesa per la valorizzazione della cultura, nel 1997, le fu conferito il Premio Sant’Ilario di Parma nostra. Fu anche appassionata di arte e si dilettava nella creazione di dipinti e acquerelli con ci organizzò numerose personali.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=