FERRARIS TAMBURINI - Come posso mangiar bene - 1913 copia

Ceci 1 39 volo s' è fatto assai tenero, si toglie da l la pentola, s i scola accuratamente e s i passa al lo staccio. I l passato si rimette a l fuoco i n una casseruola entro cui f u po – sto i l bur ro (1 5 gr .) e s i stufa, mescolandolo bene e addi z i onando lo poco a poco con mezzo l i t ro di panna. Cond i te con sale e con pepe, con poca noce moscata o, s e v i piace, con u n p i zz i co d i pepe rosso. Serv i te lo caldi ss imo con crostoni o cros t ini inzuppati d i latte, dorat i, passati e fr i t ti al lo strut to o a l l ' o l i o. 187 . Mod o d i conservar e i l cavolfiore . — I l cavol f si può conservare pe r qualche tempo sospendendolo, col gambo i n alto a l soffitto d i una camera, a l r iparo dal ge lo. Appass i sce u n poco ; ma, a l momento di con– sumar lo s i può r ende rg li v i gor ia e freschezza tenendolo immerso pe r una g i ornata c i rca ne l l ' acqua fresca. CEC L 188 . Purea d i cec i {Pois chic he). — Sono gustosi i cec i; m a non s i confanno al lo stomaco d i tut t i, anche se r i do t ti i n po l t i g l i a, o purea, ch e d ir s i vog l i a, ch e si ottiene mettendo i ceci a r inveni re i n l i sc i va t iepida durante una nottata e facendoli bo l l i re a l l ' i ndomani per alcune ore in acqua salata, e si lasciano sul fuoco lento, fino a tanto ch e l a bucc ia non s i rompa e i l cec e non si disfaccia sotto l a pressione del le di ta. I n a l lora s i passano a l setaccio, e quel ch e s i ottiene, s i condisce e s i mescola a u n po ' d i panna e a latte, e a u n pi z– z i co o due d i cannel la. Ci ò fatto, l a purea s i distende per l o spessor e d i u n di to i n una tegl ia unta di bur ro, che s i co l l oca nel forno mol to caldo, onde la pasta ab– bia a rosolare. A l momento d i servi re s i spo l ver i zza con zucchero.

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=