FERRARIS TAMBURINI - Come posso mangiar bene - 1913 copia

182 Fritto 269. Frittell e di Semolino . — Per queste fri ttel le squi– si t issime e del icate ci v o g l i ono: mezzo l i t ro di l at te; 130 g r ammi di semo l i no; una noce di b u r r o; tre uov a; una cucchiajata di r h um; un po' di scorza di l imone per l ' odo r e; sale quanto occorre. Il semol ino si cuoce nel lat te, e quand 'è cot to, si sala. S i lasc ia raffreddare e, quando è f reddo, si agg i ungono le uova e i l r hum. Si f r igge nel lo strut to o ne l l ' o l i o, e si serve ca ldi ss imo con zucchero in polvere. Si r i c o r di che le dosi qui ac– cennate, bastano per quat tro persone a cui le fr i t tel le di semol ino piacciano mo l to. FRITTO . <> Nozioni sul friggere. — F r i g g e re s igni f i ca far bo l– l i re ne l l ' o l i o, nel bur ro o nel lo strutto (grasso) i corpi dest inati ad esser e mang i a t i. « Le cos e fritte, osserva Br i l l a t - Sa v a r i n, sono bene accol te nei banchet t i, perchè vi apportano una var iante r ima r chevo l e; perchè soddisfano la v i s ta, conservano i l l oro sapore pr imi t i vo e possono mang i arsi prendendole con le man i . .. ciò che piace sempre al le s ignore ». Non di scut iamo se e quanto al le s i gnore pi acc ia di prendere i l f r i t to. ., con le d i t a; piut tosto cerchiamo da che cosa dipende i l mer i to vero di una buona f r i t tura. E la sorpresa, esclama S a v a r i n; e c i oè: l ' i nvas i one impr ovv i sa del l i qu i do bol lente che carboni zza, o roso l a, la superficie esterna dei corpi che vi vengono imme r s i, a l l ' at to stess o de l l ' imme r s i one. Per mezzo de l la sorpresa si forma una specie di vòlta che racchiude l ' ogge t to e che impedisce al l i qu i do • ( ! ) Ne l l ' ind i ce al le voci Frittala e Fritto sono indicate le var ie maniere di preparare le frittate e le fritture.

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