FERRARIS TAMBURINI - Come posso mangiar bene - 1913 copia

192 Funghi velenos i, senza soffrirne a l cun danno. A lme no, così nar– rano l e cronache! Ques ti esperimenti furono fatti r ipetutamente in pre– senza dei memb ri de l la commi ss ione del Con s i g l io d ' i– giene, i qua l i, imi tando l ' esempio de l l ' esper imentatore, mang i arono i l Falso Oronzo e VAlgarico bulboso, che sono l e due specie pi ù mort i fere de l gener e Amanite, non risentendone di s turbo a l cuno. Ec co l a r icet ta de l Ge r a rd pe r rendere innocui i funghi ve l enos i: « Per ogni 500 g r ammi di funghi t ag l i a ti a mediocre grossezza, occorre u n l i t ro d ' acqua ac idul ata con due o tre cucchiajate d' aceto , o , i n mancanza d i questo, due 0 tr e cucchiajate d i sale g r i g i o. « Quando non si avess e al tro che acqua, bi sogna r i n– novar la due o tr e vol te. « I funghi s i lasciano macerare per due o tre ore, e poi s i lavano con acqua abbondante. « S i mettono a l l ora ne l l ' acqua fredda, che s i por ta a l l ' ebo l l i z i one, e dopo mezz ' ora s i lavano ancora, s i asciugano e s i apparecchiano i n v i v anda». Questo è i l trat tamento draconi ano, cui devono es – sere sot toposti i funghi r i conosc iuti ve l enos i; ma p e r i funghi ch e hanno bel l ' aspet to, che non sono v i s c i di e presentano i l gambo bianco e sa ldo, basta dar l oro un bo l l ore ne l l ' acqua con acet o o sale, e poi l avar li bene. L ' ace to, però, al tera i l sapore del fungo ; non così il sale. 279 . Preparazion e de i fungh i fresch i ( 1 ) . — « M perfettamente d ' accordo con a l t ri scr i t tori di quest e cose , nel ritenere quasi fuor d i posto i n u n l i bro d i questo genere , l ' int ra t t enere i l lettore pel modo d i ammani re 1 funghi freschi, che è quanto di re sul la l oro prepara- (!) CRAVARA, opera citata, pag. 37 .

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