FERRARIS TAMBURINI - Come posso mangiar bene - 1913 copia

Luccio 237 361 . Limonat a vinosa . — Ecce l l ente bevanda special– mente pe r g l i amma l ati d i febbre, perchè r infresca e sostiene l e forze. Ec co un a del le tante f ormu l e: S c i– roppo c i t r i co, g r ammi 60; alcoolato di scorza d i l imone, g r ammi 2 ; v i no rosso d i Bordeaux o a l t ro v i no gene – roso, g r ammi 300. Ag g i un g a si acqua sufficiente per completare un l i t r o. Lingua . — Vegga si pag. 99 . LUCCI O (Brochet). Pesce d ' acqua dolce d i non facile digest ione, e ch e non s i confà a tut ti i temperament i. L e uova de l lucc io non s i mangiano, perchè producono d i s t urb i, tra cui i l vomi t o. La carne de l lucc io è piut tosto dura e d è seminata di acut issime l i sche, ch e n e rendono l a preparazione di f f ici le. S i f a fr i t to, arrosto, a l sugo; ma è prefer ibi le lessato accompagnato d a una salsa d i acciughe o a l la polacca. Per tagl iare i l lucc io s ' i ncomi nc ia a separare l a testa dal tronco. L a testa è forse l a parte mi g l i o re d i questo pesce , e s i serve al le persone d i r i gua rdo. Qu i n di s i traccia u n tag l io l ungo i l fianco, dal l ' at tacco de l la testa a l la coda. I l tagl io ha da esser e profondo, onde sia pos– sibi le l iberare i l lucc io da l la grossa spina, e i fianchi s i d i v i dono in pezz i, i n maniera ch e ciascuno par tec ipi del ventre e de l dorso. 362 . Com e s i pulisc e i l luccio . — Squamat e l o, gra tandolo col lo squamatojo, o con u n col te l lo da l la coda verso l a testa, avendo cura d i no n strappare l a pelle* Aspo r t ando l e squame e l e spine pe r mezzo d i u n ca – novacc io, s i ponga grande at tenz ione di non punger s i, perchè l e punture del le spine de l lucc io danno spess o campo a suppur az i oni doloros i ss ime.

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