FORNARI D. - Il cuciniere militare - 1932 copia
- 220 — P a s ta f r o l l a. Fa r i na kg. 0.250 Bu r ro » 0.10 Zucchero » 0.10 Rossi d'uovo N. 4 Odore di scoria di limone, una presi– na di sale. Fa r i na kg. 0.300 Zucchero » 0.120 Bu r ro » 0.090 Strutto » 0.030 Rossi d'uovo N. 4 Odore di scorze di arancio, una pre– sa di sale. Farina gialla kg. 0.200 Farina di semola » 0.20 Bu r ro » 0.250 Zucchero » 0.20 Mandorle pestate collo zucchero » 0.20 Rosso d'uovo N. 6 Sale, odore di vaniglia. kg. 0.200 Fa r i na bianca kg. 0.500 Bu r ro Zucchero Rossi d'uovo Uova intiere Odore a piacere N, 0.300 0.150 3 1 Usate una delle quattro dosi indicate, impastate insie– me g li ingredienti, ma lavorate il meno possibile la pasta. Lavorandola molto riuscirebbe dura. Stendetela col matterello fino all'altezza di mezzo cen– timetro circa, od anche meno a seconda dell'uso. La pasta frolla per piccola pasticceria, si taglia a for– ma di s, rotelline, ciambelline ecc. Dovendo far torte, si fodera con questa pasta la tortie- ta, che viene p oi r i emp i ta di marmellata, frutta candite ecc. e si guarnisce nuovamente con strisce di pasta. Per Charlottines si foderano con pasta frolla p i c c o li stampini precedentemente u n ti ed i n f a r i n a t i, si r i emp i o– no di frutta candita od altro, bagnata da liquore forte, (rhum), si coprono nuovamente con una foglia sottile della stessa pasta.
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