FORNARI D. - Il cuciniere militare - 1932 copia
- 249 — grande da portala coperto da un tovagliolo, in modo da presentarla sotto forma di un bel pane fumante dal qua– le la massaia taglierà con un filo le fette occorrenti. Le costine . — Contengono grasso a sufficienza e sa– ranno q u i n di messe al fuoco senz'altro condimento (al massimo qualche goccia di olio) in un padellotto o pen– tola capace, dopo po chi m i n u ti si può aggiungere un r a– metto di rosmarino e due spicchi di aglio, basterà te– nerle al fuoco qualche minuto senza farle struggere trop– po e q u i n di bagnarle con 60-70 gr. di salsa pomodoro diluita in un mestolo d'acqua calda, salare e lasciar cuocere per r i d u r re il sugo a giusta consistenza: i nu t i le dire che tanto le costine che il sugo, dovranno essere d i– stribuite caldissime sopra le fette di polenta. PRANZO. La zuppa di lenticchie è quanto di più semplice si possa immaginare. Si mettono al fuoco (naturalmente dopo rinvenute) in circa 2 l i t ri di acqua, a metà cottura vi si aggiunge: una cipolla abbrustolita e tagliata in 8 pezzi, l'olio (così crudo gr. 50), la salsa di pomodoro ed il sale, poco p r i ma di servire sarà bene passare pel se– taccio un terzo delle lenticchie e metà della cipolla per ispessire e dare maggior gusto; se si possiede pane raf– fermo questo dovrà essere tagliato a dadi ed assecato; al– cuni preferiscono il pane per questa zuppa leggermente strofinato con uno spicchio di aglio. La polenta (certamente rimasta) tagliatela a fettine sot– t i li dello spessore di poco più di mezzo cetn., e fatela friggere all'olio fino a colore dorato ( il consumo del– l'olio occorrente non supererà i 50 gr. però sarà bene che in padella ve ne sia molto di più) e preparatela nel piatto da portata, su queste fettine metterete le uova al– l'occhio di bue che, come sapete, vanno fritte al bu r ro (gr. 25) senza romperle.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=