FORNARI D. - Il cuciniere militare - 1932 copia

<251 - dentro la metà dell'aglio, aspettate che questo abbi a preso leggerissimo colore biondo e subito gettate la me– tà del prezzemolo, lasciate soffriggere 5 m i n u ti poi al– lungate questa salsa con 70-80 gr. di conserva di pomo– doro diluita in un mestolo di brodo dei fagioli, dopo un quarto d'ora di ebollizione sostenuta gettate questa salsa nella pentola, il contenuto delia quale, proporzionalmen– te diviso e salato, è così pronto per ricevere il riso (1) 0 la pasta. Baccalà alla militare. — Tagliate in 4 pezzi una metà abbondante del baccalà di cui disponete, asciugatelo be– ne dell'acqua, infarinatelo accuratamente battendolo fra le palme delle mani in modo che la farina vi aderisca bene, mettete al fuoco una padella (preferibilmente d'ac– ciaio) con circa 50 o 60 gr. d'olio e quando questo è ben riscaldato, gettatevi il baccalà, lasciatelo colorire da tut– te e due le p a r ti p oi gettate nella padella il rimanente del prezzemolo e dell'aglio pestato, lasciate soffriggere Per qualche minuto ed aggiungete la conserva diluita in circa un quarto di l i t ro d'acqua, rimestate adagio per non rompere il baccalà, dopo 10 m i n u ti di ebollizione sostenuta sarà pronto per essere servito naturalmente col– la sua salsa che, bisognerà fare attenzione, deve raggiun– gere una consistenza sciropposa in modo da aderire be– ne al baccalà stesso. PRANZO. Nulla a dire per quanto riguarda la minestra, giacché Pronto e condito i l fondo, non resta che gettare la pasta. Il baccalà dovrà essere accuratamente pulito dalle spine cercando di non romperlo troppo durante questo lavo– ro. Sarà poi preparata col latte, la farina ed un cuc– chiaio d'olio, una pastetta piuttosto densa e leggermente salata, in questa pastetta s'immerge il baccalà e dopo qualche tempo si toglie con un cucchiaio e si frigge in (1) Il riso dovrà essere inesso giù 15 minuti prima di servire e tolto dui fuoco ancora molto al dente. Questa minestra, se fatta a dovere, è tale da far» apprezzare il riso anche a coloro che lo detestano cucinato in altro modo.

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