FORNARI D. - Il cuciniere militare - 1932 copia
PARTE QUARTA A tavola più e meglio che in qualsiasi altra circo– stanza è possibile giudicare del grado di educazione e di raffinatezza di una persona. Il comportarsi bene a tavo– la, non è però cosa facile ed accessibile a t u t t i, poiché " on è possibile r i u s c i r vi alla perfezione se non abituan– dosi a praticare tutti i g i o r ni (anche in famiglia) le re– gole del galateo. Il g a l a t eo d e l la t a v o l a. 1. Accostate bene la sedia alla tavola e sedetevi in modo che il busto non disti più di 10 cent. — mantene– tevi d r i t ti sulla persona col busto e colla testa — non ap– poggiandovi in abbandono sulla spalliera della sedia. 2. Tenete le braccia il più possibile aderenti al t r o n– co fino all'altezza del gomito — non passate mai i gomiti sul tavolo (1) nò le mani sulle ginocchia; scorrettissimo è toccarsi i capelli, la barba, gli occhi, o peggio, mettersi le dita in bocca, o nel naso. non (1) L'abitudine di tenere le braccia aderenti è doverosa anche per dar noia ai vicini di tavola - il porre i gomiti sul tavolo è abitudine riprovevole cui incorrono con una certa facilità specialmente le Signore e Si– gnorine che credono di rendersi più interessanti puntellandosi (mi si perdoni l'espressione) il viso in atteggiamento languido di stanchezza e d'abbandono. 9
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