FORNARI D. - Il cuciniere militare - 1932 copia
E. Guardatevi dallo stritolare le ossa od i noccioli coi denti e dal portare le ossa alla bocca per togliere coi denti la carne rimasta aderente; vale a d i re non rosic– chiate le ossa; questo lavoro deve essere riservato ai cani. F. Dovendo r i t i r a re qualche cosa dalla bocca (ossi– c i n i, noccioli ecc.) fateli scivolare con disinvoltura (cer– cando di nascondere quanto più possibile il gesto) nel palmo della mano, e da questo nel piatto. Volgarissimo sputarli (mi si pe r doni l'espressione) direttamente dalla bocca sul piatto. Disponendo (per i noccioli) dell'apposita posata da frutta, questi vanno deposti dalla bocca nella posata (cuc– chiaio o forchetta) e da questa nel piatto, coprendo natu– ralmente il gesto colla mano sinistra. G. Non raccogliete col pane il sugo rimasto sul piat– to. Non inzuppate il pane nel vino, i biscotti nel caffè (1). H. Non rimettete mai nel piatto comune una vivan– da già toccata colle p r op r ie posate. I. Non gettate mai in terra nè posate sulla tovaglia le ossa od i r i f i u ti di qualsiasi specie. Questi devono tro– vare posto nel piatto verso l'orlo superiore. L. Maneggiate le posate con garbo evitando di fare ' rumore oltre il necessario; ma sopratutto, non strisciate– le sul piatto e non gesticolate colle posate in mano. M. Fate molta attenzione a non sporcarvi, a non spor– care la tovaglia, o gli altri commensali (2). N. Non parlate a bocca piena, non aprite eccessi– vamente la bocca masticando. O. Non mangiate pane colla frutta. infoili,.?.!! , l b Ì t u d Ì D e ^ d a n n a r si anche nell'intimità è assolutamente intollerabile in presenza di estranei. (ì) Al posto dove ha mangiato una persona ben educata non si troverà sulla tovaglia nè macchia di sorta, nè alcuna, cosa di sporco .".'•infuori di qualche bricciola di pane.
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