FORNARI D. - Il cuciniere militare - 1932 copia

— 273 — Del tatto; I n f i n i te sono le accortezze che i pad r oni di casa devono esplicare in queste circostanze, essi de– vono sopratutto essere allegri, dimostrare che sono l i e ti di avere attorno a loro gli ospiti desiderati; non devono adirarsi per nessun motivo nò sgridare le persone di ser– vizio in presenza degli i n v i t a l i. Poco elegante sarebbe anche elogiare l'abilità del p r o– p r io cuoco o degli altri domestici. La padrona di casa non deve mai lasciare la tavola per nessun motivo. Spetta sopratutto a lei il tener desta la conversazione, e fare in modo con o pp o r t uni sviamen– ti del discorso che questa non degeneri in discussioni troppo vivaci, in maldicenze ecc. La lista delle vivande - Memi: La lista delle vivande non è necessaria, del resto sa d'albergo ed ha l'aria di voler mettere troppo in evidenza (e q u i ndi in certo mo– do rinfacciare agli ospiti) le spese sostenute per loro. Un pranzo ben ordinato, sano, leggero, ben fatto non ha bisogno di essere preannunciato dalla lista, anche perchè si deve supporre che gli ospiti non i gno r i no le regole di buona creanza e non abbiano q u i n di bisogno di conoscere in precedenza quello che verrà loro servito per sapersi regolare. // servizio: Il giro delle vivande deve essere iniziato dalla signora di maggior riguardo fra gli o s p i t i; la pa– drona di casa dovrà farsi servire ultima delle signore, il padrone resterà ultimo di t u t t i, anche dei fratelli e dei figli. Questa regola sarà scrupolosamente osservata per la minestra, in quanto alle altre portate non t u t ti la se– guono con rigidità, è invalso l'uso (specie nei banchet– ti) di servire alla mano come capita u om i ni e donne, i n i– ziando il giro dalla persona che siede a destra del pa– drone di casa e terminando sempre da questi. Tutte le vivande devono, di regola, essere servite due volte (non di più) ma non si deve insistere e tanto me– no costringere un i nv i t a to a servirsi di una portata che non desideri mangiare, o peggio perchè r i p r enda una