FORNARI D. - Il cuciniere militare - 1932 copia
- °288 — Facendo bollire il latte ci si accorgerà, facilmente del– la 'presenza di amido, fecola di riso od a l t ro colle quali fosse eventualmente adulterato. La farina precipita in fondo e si attacca al recipiente svelando così la sua presenza, che sarà resa ancor più evidente gettandoci sopra acqua iodata che la colorerà in bleu. Coagulando a caldo un pochino di latte con agro di limone, ed aggiungendo al liquido qualche goccia di t i n– tura di iodio, questo assumerà una tinta spiccatamente azzurra se sono presenti sostanze amidacee, viola, se al latte fosse stata aggiunta la destrina. Ol i o. Volendo conoscere se l'olio d'oliva è puro o mescolato con olio di semi, mettetene un cucchiaio in un boccet- tino od in un bicchiere di vetro bianco trasparente. Ver– sateci 5-6 goccie di acido n i t r i c o, rimestate la miscela, ed osservate la colorazione. Se l'olio non cambia colore o scolorisce appena, vuol d i re che è pu r o; se si colora in giallo cupo, rosa, rosso bruno, si è certamente in presenza di una miscela t ra olio di olivo e di semi od anche si tratta di olio di semi soltanto. Volendo approfondire le i ndag i n i, si userà questo me– todo. Per conoscere se all'olio d'oliva è stato mescolato olio di semi di lino, si prendono 5 cuc ch i a i ni di olio, si me– scolano con 2 cuc ch i a i ni di acido n i t r i co e si immerge nella miscela un filo di rame appena tagliato, dopo mez– z'ora se il filo è colorato in rosso è segno che all'olio di olivo è stato mescolato quello di lino. L'olio d'oliva mescolato in p a r ti uguali con acido n i– trico, assume una colorazione bruna se miscellato con olio di cotone.
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