FORNARI D. - Il cuciniere militare - 1932 copia
- 290 V i n o. Colore artificiale. — Mettete in una piccola quantità di vino un pezzetto di potassa, se questo è genuino, pren– de una tinta verdastra e resta l i mp i d o; se colorato arti– ficialmente con more o acini di sambuco, forma un de– posito violetto. Il depo~jto è rosso, se il vino è stato colorato con barbabietole; fra il violetto ed il rosso se col legno di campeggio; ed infine azzurro chiaro, se col tornasole. Annacquato. — La certezza che il vino sia stato annac– quato si può avere soltanto da una analisi completa, che non può essere fatta che in laboratorio ch imi co specia– lizzato. Si dice che immergendo un bastoncino ben sbucciato dalla corteccia e q u i n di ben spalmato di olio, in un vaso di vino, agitandolo un poco, ed estraendolo dopo po chi m i n u t i, numerose goccie vi restano aderenti se il vino è puro, mentre se si tratta di vino innaffiato, le goccie cadono immediatamente. Altra prova (naturalmente empirica), è la seguente: si bagna un lucignolo di bambagia nell'acqua e si lascia sgocciolare, si immerge una delle estremità in un vaso pieno di vino sospetto, e si posa l'altra ih un bicchiere vuoto. Il vino è innacquato se, dall'estremità del lucignolo posto nel bicchiere vuoto sgocciolerà acqua. (1) Si riempie col vino da saggiare una piccola botti– glia, che si pone così piena, entro uri bicchiere; poi in quest'ultimo si versa dell'acqua, in maniera che il suo l i– vello sorpassi leggermente l'apertura della bottiglia. Se il vino è puro, traboccherà leggermente dalla bocca della bottiglia, per formare un velo sulla superficie dell'acqua. Se il v i no è artificiale, non traboccherà affatto dalla bot– tiglia. (1) Dal Ricettario domestico dell'ing. Italo Ghersi (Manuale Hoepli) - Enci– clopedia Moderna per la casa - magnifico libro, che non dovrebbe mancare in nessuna famiglia, perchè risponde esaurientemente a tutte le domande di qual– siasi genere concernente la vita domestica.
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