FORNARI D. - Il cuciniere militare - 1932 copia

— 308 - A v v e l e n ame n t i (Nozioni generali). Se una persona normalmente sana viene improvvisa– mente colpita da f o r ti do l o ri di ventre, diarrea, nausea e v omi ti seguiti da disturbi della circolazione e del re– spiro, da d i s o r d i ni nervosi ecc. è logico pensare possa trattarsi di avvelenamento; questo sospetto riesce tanto più fondato se i sintomi di cui sopra si fanifestano poco dopo l'aver ingerito dei cibi o delle bevande. La cura deve cercare di raggiungere: 1° lo scopo di espellere al più presto possibile il veleno dallo stomaco, (provocando il vomito), o dagli intestini con purganti adatti o clisteri. 2" Neutralizzare l'azione del veleno somministrando al colpito sostanze atte a trasformare chimicamente l'am– biente interno, in modo da rendere almeno provvisoria– mente innocue le sostanze ingerite. 3° Sostenere il paziente, confortarlo, procurare di cal– margli le sofferenze, facendogli ingerire calmanti od ec– citanti a seconda se il suo stato è depresso od eccitato. Il p r i mo scopo (provocare il vomito) si raggiunge il più delle volte con un mezzo molto semplice: basta infat– ti titillare l'ugola con un dito o con una barba di penna; se questo semplice espediente non riesce, occorre som– ministrare delle sostanze (emetici) atte a provocarlo. Ser– vono allo scopo; l'acqua calda salata, (un cucchiaio di sale in un bicchiere d'acqua), la farina di senape, (un cucchiaino di caffè). Dei purganti, l'olio di r i c i no (gr. 30) è quasi sempre il più indicato. Per il 2" scopo (neutralizzare il veleno) occorrono dei contravveleni '(Antidoti); ma per somministrare questi con giusto c r i t e r io necessita conoscere la natura del vele– no ingerito; ed inoltre la somministrazione del contrav– veleno specifico è compito del medico. Contravveleni sempre adatti, d'indicazione per così dire generale, quan– do non si conosce con certezza di che veleno si tratti, sono: il bianco d'uovo sbattuto, l'acqua saponata, l'acqua di calce; ottimo il permanganato di potassa a l l 'I per mille nei veleni organici (vedere nelle tavole che seguono i più appropriati).

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