FRANCONI - IL NUOVO CUOCO TICINESE - 1846 copia
14 più frequenti, più grandi, pìù inesplicabili sono le vicende cui andò soggetta l'arte dei fornelli: io vi rimando a quanto h o detto in vi a d i rela– zione storica nella prefazione dell'operai basti qui il ripetervi i l noto proverbio : Sono varii degli uomini i capricci: A ch i piaccian l e torte e a ch i i pasticci. Lasciando adunque d a u n canto i l metodo antico d i cucinare, m i faccio u n dovere, bene– voli lettori, d i presentarvi alcune avvertenze che i o reputo essenziali pe r chiunque voglia cucinare ne l secolo XIX . Innanzi tutto s i ri - chiedonono ne l cuoco le seguenti qualità: i.° Giusto palato. 2.° Conoscenza delle diverse droghe. 3." Criterio delle dosi, cioè d i farne u n im – piego prudente e proporzionato secondo l e di – verse pietanze. avvertenza. Nelle cucine d i trattoria bisogna avere pe r regola generale d i servirsi d i condi– menti e d i iogredienti ch e siano d i gusto co – mune. Premessa quest'avvertenza, i o discendo a i particolari. FRCTTCR E COMUNI . La frittura d i corada deve
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=