FRANCONI - IL NUOVO CUOCO TICINESE - 1846 copia

143 le raie macaone o almeno che agevolmente mi condonerete quel poco di tedio che ve ne sarà avvenu t o. Ma quando alcuno vo– lesse essere accigliato e severo e volesse bu t t a rmi in l'accia anche alcune discordan– ze grammaticali e particolarmente su que' benedetti il, lo, le, li, gli ? e e c , ove sono si variate le opinioni e si spesso s'incontrano li errori allora confesserò in confidenza che io ho maneggiato più la mestola che la p e nn a, e che più mi logorai in cucina che ne'gabinetti letterari.... Ma a che mi perdo io in cicaleggi e in far ostentazioni di non cerco coraggio nel far delle scuse impor– tune., ove non successero impu t az i on i! A voi pe r t an to che siete l a rghi di cuore e generosi di compa t imen t o, a voi abban– dono la critica del mio lavoro. Che se già una gentile curiosità vi mosse a discorrere queste poche pagine e alla fine trovaste che poco va l gono, vi rammenti che poche sono anche le mie pretese, vi rammenti che il voler mio fu certamente generoso e fu sempre quello d'insegnarvi il modo d ' im– pinzare l'epa di ben allestite vivande.

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=