FRANCONI - IL NUOVO CUOCO TICINESE - 1846 copia

M Paparcite alla Romana. io. 0 Ponete una libbra di fiordi farina sopra un tavolo, fatele un buco nel mezzo, metteteci ti entro quattro rossi d ' u o v o, un poco di sale ed un poco d'acqua ingiusta proporzione, la– voratela b e n e, indi spianatela ben sotlile colla cannella ; piegatela due volte, indi tagliatela a piccolissimi filetti, fateli cuocere per un quarto d'ora in buon brodo colorito, oppure asciutti con butirro e formaggio o anche al sugillo. CAP I TOLO II. FRITTURE DI GRASSO. Oltre alle comuni fritture naturali che si so– gliono fare nel corso dell' anno ve ne è una grande quantità in uso massimamente nella Lombardia e delle principali e più facili a farsi di queste ne darò un dettaglio qui appresso. Frittura ero qui. i.° Prenderete per fare detta frittura della carne colta di vitello in arrosto od in umi do, ma la migliore delle carni sarebbe quella di pollame qualunque levandole bene ogni sorta

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