FRANCONI - IL NUOVO CUOCO TICINESE - 1846 copia

6 tre quarti delle azioni, anzi tut t e, si fanno appunto per trovarvi gusto. — D'altra par– te quei stomacuzzi, che oggidì son t an t i, i quali pare abbian fatto divorzio coll'appe- tito, hanno bisogno di esser aiutati, solleti– cati j ed è giusto che persone caritatevoli, come i cuochi, pensino anche per loro. Ma e la sanità, e l'economia sono forse cose dell'altro mondo, perchè non abbiano a trovar posto in cucina, e seder arbitro dalla pentola e dal fornello? Quante ricet– te da speziale non avrebbe risparmiato an accorto cuciniere! Quanti denari si sciu– pano senza gusto per mancanza di cogni– zioni nell'arte culinaria! Laonde non mi si faccia carico di pro- sunzione, se deposta per un momento la mestola ed impugnata la penna, voglio an– ch'io uscir di cucina ed intrare nel mondo letterario, per cangiar la mia beretta bian– ca in una corona di di alloro o di ca– voli poco importa. Que' matti di Romani che condivano le più preziose vivande coli'asta-fetida e la

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